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Cinema, la fregatura dei brutti sequel: ecco tutti i peggiori secondi capitoli

2024-12-26

Autore: Sofia

Un mea culpa senza precedenti e parole sincere quelle del maestro del cinema Francis Ford Coppola. Non molti hanno il coraggio di riconoscere i propri errori, ma Coppola non è uno di quei registi che si tirano indietro. «In definitiva, sono io lo s***nzo che ha iniziato a mettere i numeri nei titoli dei film. Me ne vergogno molto, e chiedo scusa a tutti quanti», ha dichiarato in una recente intervista al Washington Post.

Coppola esprime il suo rammarico per aver dato il via alla moda dei sequel, che dopo il trionfo de Il Padrino nel 1972 ha preso piede nel mondo del cinema. Dopo il successo del primo film, la Paramount Pictures decise di proseguire con altri capitoli dedicati alla saga dei Corleone. Nonostante i suoi tentativi di dissuadere lo studio, come l’idea di intitolare il secondo film Il Padrino – Parte II ispirato a Ivan il Terribile, il sequel non solo venne realizzato, ma raggiunse livelli di eccellenza che, secondo alcuni, superavano l’originale.

È vero che a volte i sequel riescono a brillare, come Terminator 2, dove il robot, interpretato da Arnold Schwarzenegger, si trasforma in un alleato per salvare l'umanità. Alien 2, uscito nel 1986, mantenne alto il livello della saga, continuando la storia di Ripley con Sigourney Weaver e colmando le aspettative dei fan. Anche Rambo e Rocky hanno visto dei seguiti che, almeno nei primi capitoli, sono stati ben accolti dal pubblico.

Recentemente, è uscito Il Gladiatore 2, vent’anni dopo il kolossal con Russel Crowe. Diretto nuovamente da Ridley Scott e interpretato da Paul Mescal e Denzel Washington, il film ha ricevuto recensioni positive, ma l'ombra della delusione aleggia costantemente quando si parla di sequel.

Tuttavia, esistono molti esempi di sequel che sono stati una totale catastrofe. Stiamo parlando di film iconici come Alien, il cui secondo capitolo fu un successo, ma che ha visto un declino preoccupante nei seguiti successivi. Lo Squalo è un altro perfetto esempio; il primo film diretto da Spielberg è un capolavoro, mentre i suoi sequel, come Lo Squalo 2, 3D, e Lo Squalo 4, rasentano il ridicolo. Michael Caine ha persino ammesso di aver partecipato al quarto film solo per motivi economici.

Nel campo delle commedie, Il Diario di Bridget Jones è stato un grande successo, ma il sequel non ha avuto lo stesso impatto, e adesso si prospetta un terzo capitolo, che lascia molti scettici. La saga di Fantozzi ha avuto un buon inizio con diversi sequeli, ma è degenerata a tal punto da dare vita a opere come Fantozzi in Paradiso. E non dimentichiamoci di Sex and the City: il primo film era divertente e leggero, ma il sequel ha deluso profondamente, risultando addirittura patetico.

Questi esempi ci ricordano che, mentre alcuni sequel riescono a catturare la magia dell'originale, la maggior parte spesso si rivela una mera opportunità commerciale, tradendo il ricordo di ciò che ha fatto innamorare il pubblico in primo luogo.