Un intervento difficile a causa del maltempo

Un gruppo di tecnici del Soccorso alpino e speleologico è riuscito a tornare a valle da Campo Imperatore, situato a circa 2.100 metri sul Gran Sasso, dopo essere stato bloccato dalle avverse condizioni meteorologiche. Da oltre 48 ore, i soccorritori stanno tentando di localizzare i due alpinisti dispersi, Luca Perazzini e Cristian Gualdi, entrambi residenti a Santarcangelo di Romagna (Rimini). Le ricerche sono attualmente ferme a causa del peggioramento del meteo, ma si prevede che possano riprendere non appena le condizioni migliorino.

La situazione dei dispersi

I due alpinisti sono stati segnalati dispersi dopo essersi avventurati in un canalone e scivolati verso la Valle dell'Inferno durante la discesa dalla Direttissima del Corno Grande. Hanno dato l'allerta e sono stati localizzati, ma i tentativi di soccorrerli sono stati interrotti lunedì a mezzogiorno. Si teme che le operazioni possano essere ritardate fino a dopo le festività natalizie quando le condizioni meteorologiche potrebbero stabilizzarsi.

Il supporto all'ostello "Lo Zio"

Il gruppo di soccorritori, prima di scendere, era rimasto bloccato presso l'ostello "Lo Zio" a Campo Imperatore, dove erano garantiti cibo, acqua calda e comodità essenziali. Giusy Scimia, responsabile dell'ostello, ha assicurato che la struttura è preparata per affrontare situazioni di emergenza ed è in grado di ospitare fino a 25 persone grazie a scorte alimentari sufficienti per dieci giorni. Il personale dell'ostello ha anche fornito pasti ai soccorritori e all'equipaggio della funivia mentre attendevano che il maltempo migliorasse.

L'attesa della comunità locale

Le autorità e i soccorritori stanno seguendo la situazione con estrema attenzione e la comunità locale è in costante apprensione per la sorte degli alpinisti dispersi. La speranza è che, appena gli elementi lo consentiranno, le operazioni di ricerca possano riprendere per portare a termine un salvataggio sicuro.