Nazionale

Cinema Metropolitan: Un Futuro Incerto e la Minaccia di Sfratto

2024-12-27

Autore: Marco

Il Cinema Metropolitan, situato nel cuore di Chiaia, sta affrontando un momento cruciale con l'annuncio della fine delle proroghe accordate ai gestori attuali. Giuseppe Caccavale, uno dei maggiori responsabili della multisala, ha comunicato che a gennaio prossimo sarà necessario liberare i locali, lasciando presagire l'arrivo di una nuova proprietà per gli spazi di Palazzo Cellamare.

Questo ex cinema storico, che ha attirato l'attenzione grazie a una campagna alimentata dal giornale locale "Il Mattino" e da una mobilitazione della comunità, è stato vincolato con un "uso culturale" dal precedente ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Questo vincolo, tuttavia, non ha fermato la preoccupazione per il suo futuro, visto che la nuova proprietà potrebbe cambiare drasticamente la missione culturale dello spazio.

Negli ultimi mesi, il consigliere comunale Carlo Migliaccio ha sollevato interrogativi riguardo alla possibile proprietà pubblica dell'immobile, inviando un documento all'assessorato al Patrimonio di Palazzo San Giacomo per chiedere una verifica. Questo è un passo fondamentale, poiché il Metropolitan è storicamente un centro culturale di Napoli, ma ora il suo destino è appeso a un filo.

La storia dell'attuale gestione del Metropolitan ha avuto inizio nella primavera del 2023, quando la proprietà, ossia la banca Intesa Sanpaolo, ha messo all'asta i locali. Nonostante l'asta abbia attratto più di un'offerta, la comunità si è mobilitata per garantire che il cinema rimanesse un bastione dell'arte e della cultura.

Caccavale ha sottolineato che dopo il 2023 le proroghe sono terminate, e nel caso non si trovasse una soluzione per rimanere in gestione, la chiusura del cinema potrebbe costare il lavoro a una dozzina di dipendenti.

"Speriamo di continuare la nostra missione culturale", ha affermato. D'altra parte, Intesa Sanpaolo non ha ancora rilasciato commenti ufficiali, aggiungendo incertezza alla situazione. Tuttavia, il vincolo ministeriale rimane, garantendo che il Metropolitan non possa essere trasformato in un parcheggio, un centro commerciale o una sala bingo.

Francesco Borrelli, deputato e sostenitore della causa del cinema, ha dichiarato di studiare il caso per valutare se ci sono stati errori nella gestione della proprietà. La comunità locale resta in attesa di sviluppi significativi, con la speranza che il Metropolitan possa continuare ad essere un hub culturale di Napoli, essenziale per la vita artistica della città. Resta da vedere quali decisioni prenderanno le autorità e se il cinema riuscirà a evitare un futuro incerto.