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Commissione europea, Raffaele Fitto e Teresa Ribera ufficialmente nominati: che vittoria per l'Italia!

2024-11-20

Autore: Marco

Il clima politico attorno all'Europarlamento è tornato sereno in una serata fredda, segnata dai primi fiocchi di neve della stagione. La grande notizia è arrivata poco prima delle 23: tutti i commissari designati, tra cui l'italiano Raffaele Fitto, a capo delle Coesione e Riforme, e la spagnola Teresa Ribera, responsabile di Concorrenza e Transizione, sono stati approvati dopo un lungo periodo di tensioni e negoziazioni.

Il contrasto tra partiti europei, in particolare fra i Popolari, i Socialisti e i Liberali, ha raggiunto un punto critico, ma la creazione di un "patto di legislatura" ha finalmente sbloccato la situazione. Questo accordo, in forma molto sintetica, ha permesso di trovare un compromesso sui sei vicepresidenti esecutivi della Commissione e ha reso possibile la nomina di Olivér Varhelyi (Salute) senza ulteriori complicazioni.

Raffaele Fitto, che era stato al centro di polemiche a causa del suo ruolo, ha finalmente ottenuto il consenso di una coalizione ampia che ha incluso anche il sostegno delle figure chiave dei liberal e dei socialisti. Tuttavia, la tensione non è finita: la politica spagnola ha messo a dura prova la candidatura di Ribera, che dovrà affrontare accuse riguardanti la responsabilità nell'alluvione di Valencia che ha provocato più di 220 vittime a fine ottobre.

La nomina è giunta dopo una convocazione d'emergenza dei capigruppo dei vari partiti, i quali hanno dovuto esprimere la loro valutazione con una super-maggioranza di due terzi. È significativo che, per la prima volta in 20 anni, l'Eurocamera sia riuscita a evitare di bocciare un candidato commissario, in un contesto in cui le divisioni politiche sono più accese che mai.

L’1 dicembre, Ursula von der Leyen potrà inaugurare la nuova Commissione, che vede una predominanza italiana con 15 membri del Ppe su 27. Tuttavia, ci sono alcuni segnali di malcontento, in particolare dai Verdi, che hanno già annunciato la loro opposizione e sono indecisi sul loro voto finale sull'intero collegio, il quale è programmato per il 27 novembre a Strasburgo. Nonostante la tensione in atto, ci sono attese sorprese che potrebbero spuntare dai partiti di destra, in particolare dai Fratelli d'Italia e dal partito ungherese Fidesz.

In un contesto così dinamico, sarà fondamentale monitorare l'evoluzione delle alleanze politiche, che possono cambiare rapidamente. Ciò che è certo è che l'approvazione delle nomine di Fitto e Ribera segna un capitolo importante per la politica europea e un successo significativo per l'Italia.