Zlatan Ibrahimovic ha preso la parola martedì 31 dicembre 2024, al microfono di Milanello, con un intervento che ha sorpreso tutti per la sua sincerità. Riconoscendo le proprie responsabilità, ha pubblicamente chiesto scusa a Fonseca e ai tifosi per la confusione seguita alla sconfitta contro la Roma. Le sue parole sono state chiare: «Paulo non è riuscito a dare continuità di risultati», un'ammissione che allude a quanto fosse già evidente all'interno dello spogliatoio.

L'arrivo di Sergio Conceiçâo segna una svolta significativa per il Milan. Il nuovo tecnico ha deciso di abolire il giorno di riposo precedentemente consentito dal suo predecessore, portando la squadra in campo per sessioni intense e prolungate. In un momento di crisi, questa scelta ha dato immediato impulso alla motivazione dei giocatori. Infatti, Conceiçâo ha già fatto sentire la sua impronta: «Il calcio è semplice: il tiki-taka è metterla dentro», ha dichiarato, ricevendo il soprannome di 'Allegri portoghese'.

Ma cosa ci si aspetta da lui in un mese cruciale come gennaio 2025? La squadra affronterà sfide ardue, inclusa una semifinale di Supercoppa d'Italia e due match contro la Juventus in pochi giorni. Anche se Pulisic è tornato in forma, Leao sta ancora recuperando dal suo infortunio.

In un ulteriore segnale di cambiamento, è stato deciso di mantenere Tomori, evitando di ripetere errori del passato come quello vissuto con Kalulu durante il mercato estivo. Conceiçâo potrebbe quindi farsi sentire in sede di mercato chiedendo qualche rinforzo; in particolare, un attaccante come Kolo Muani e possibilmente un centrocampista come Bondô.

Ora, non ci sono più scuse: i giocatori devono rispondere sul campo. Con la proprietà sotto osservazione e Fonseca fuori, il gruppo squadra è chiamato a dimostrare il proprio valore. I risultati e la classifica saranno i soli parametri di valutazione per il tecnico portoghese. La domanda sorge spontanea: riuscirà Conceiçâo a riportare il Milan ai vertici del calcio italiano e europeo?