Salute

Confessioni di Celebrità Scatenano un Faro sul Cancro al Pancreas: Fondazione Nadia Valsecchi Lancia Rete con 13 Laboratori

2024-11-21

Autore: Alessandra

In Italia, ogni anno, ben 15.000 persone ricevono una diagnosi di tumore al pancreas. Recentemente, storie toccanti di celebrità hanno messo in luce la durezza di questa malattia, che ha un tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di appena 11% negli uomini e 12% nelle donne (Dati Aiom). L'attrice Eleonora Giorgi ha condiviso la sua lotta con la malattia durante un'intervista a 'Verissimo', con la commovente affermazione: "Le metastasi sono cresciute, spero di non andarmene troppo presto". Il mondo dello sport e non solo ha pianto la scomparsa dell'ex allenatore Sven-Goran Eriksson, suscitando riflessioni sul tema vitale della speranza di vita.

Questa neoplasia è una delle più letali e difficili da diagnosticare, rappresentando la terza causa di morte per cancro nel mondo, con un tasso di sopravvivenza inferiore al 10% a livello globale. Nel 2023, 21.200 persone in Italia vivevano dopo una diagnosi di cancro al pancreas, un dato che evidenzia l'urgenza di rafforzare la ricerca e la sensibilizzazione su questa malattia.

A questo riguardo, è stata messa in campo un'iniziativa significativa dalla Fondazione Nadia Valsecchi, attiva dal 2015, che si dedica al supporto della ricerca scientifica sul tumore al pancreas e alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica. La Fondazione ha avviato la Italian Pancreatic Cancer Community (Ipcc), che riunisce 13 laboratori di ricerca in tutto il Paese. Questo network ha l'obiettivo di accelerare gli studi attraverso la collaborazione tra scienziati italiani e internazionali, focalizzandosi sull'approfondimento della biologia del tumore e sull'identificazione di nuovi bersagli terapeutici.

Per tutto il mese di novembre, la Fondazione Nadia Valsecchi lancia la campagna di sensibilizzazione 'Non sarà un’eccezione', utilizzando l'hashtag #Nonsaràuneccezione. L'iniziativa mira a coinvolgere i cittadini in attività di raccolta fondi per la ricerca sul cancro al pancreas, mettendo in risalto i ricercatori e i laboratori Ipcc che lavorano incessantemente per migliorare l'aspettativa di vita dei pazienti.

Federica Valsecchi, fondatrice e presidente della Fondazione, racconta le origini del progetto: "Nel 2021, in piena pandemia, insieme al Professor Vincenzo Corbo dell'Università degli studi di Verona, abbiamo riconosciuto la necessità di creare una piattaforma online per mettere in rete i ricercatori italiani". Grazie a queste collaborazioni, sono già emerse importanti pubblicazioni scientifiche, come quella recente sulla rivista Gut.

I laboratori sono distribuiti in tutta Italia, con poli al Sud a Napoli (Igb-Cnr) e a Lecce (Cnr – Nanotec). In un settore dove le donne stanno ottenendo sempre più riconoscimenti, sette donne dirigono laboratori a Torino, Milano, Lecce, Napoli e Amsterdam.

Il primo congresso Ipcc si è svolto ad aprile a Padova, con la partecipazione di circa cento ricercatori. Durante l'evento, sono stati presentati i progressi scientifici più recenti nella comprensione del cancro al pancreas, mostrando anche le potenziali implicazioni terapeutiche.

Per il 2023, la Fondazione ha già destinato fondi all’Università di Verona e all’Ospedale San Raffaele di Milano, mentre due nuovi progetti sono stati selezionati per il finanziamento nel 2024. Uno di questi mira a sviluppare terapie combinate per affrontare diversi sottotipi di cellule tumorali, mentre l'altro si concentra sull'immunoterapia e sul miglioramento del metabolismo cellulare.

Studiosi come Giuseppe Diaferia dell'Istituto Oncologico Europeo sottolineano quanto sia critica la battaglia contro il cancro: "Colpire più nemici allo stesso tempo è fondamentale, e questo richiede nuovi approcci alle terapie". Inoltre, Alessandro Carrer del Vimm di Padova afferma che mantenere un metabolismo cellulare corretto potrebbe essere la chiave per contrastare la crescita tumorale.

Questo mese di novembre rappresenta quindi non solo un momento di riflessione, ma un'opportunità concreta per sostenere la ricerca, sensibilizzare l'opinione pubblica e offrire speranza a chi lotta contro il tumore al pancreas.