Un black Monday ha colpito la Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee, facendo tremare gli investitori.

Alle 11.55, il FTSEMib subiva una perdita del 2,01%, toccando i 33.080 punti, con oscillazioni che hanno raggiunto un minimo di 32.946 e un massimo di 33.830. Anche l'FTSE Italia All Share segnava un calo dell'1,92%, mentre i listini di medie e piccole imprese, FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia Star, scendevano rispettivamente dell'1,11% e dell'1,16%.

Il Bitcoin ha visto un notevole avvicinamento ai 92.000 dollari (circa 87.000 euro), mentre l'euro si è ripreso oltre 1,055 dollari, portando gli analisti a chiedersi quali saranno le conseguenze per il mercato valutario.

Particolare preoccupazione regna per il settore bancario: lo spread tra Btp e Bund ha superato i 120 punti, con il rendimento del Btp decennale che si mantiene sotto il 3,55%. Secondo l'agenzia di rating Scope Ratings, i risultati trimestrali delle banche italiane, analizzati dal lead analyst Alessandro Boratti, mostrano che la normalizzazione dei margini di interesse netti potrebbe continuare anche nel 2025, pesando ulteriormente sulla redditività delle istituzioni. Le banche italiane si trovano sotto pressione per aumentare i redditi non derivanti da interessi e per rendere i loro modelli di business più resilienti ai cambiamenti nei tassi di interesse.

Tra i titoli in calo spicca BancoBPM, che cede il 2,65% a 6,686 euro, seguito da Popolare di Sondrio con una flessione del 4,11% e UniCredit, che perde il 3,57%.

Nel panorama generale del FTSEMib, anche Stellantis e Telecom Italia TIM segnano ribassi significativi, rispettivamente del 3,38% a 12,228 euro e del 3,64% a 0,2302 euro.

Cosa ci riserverà il futuro? Gli investitori si trovano a fronteggiare un clima di incertezze globali, e questa giornata potrebbe essere solo l'inizio di un periodo turbolento. Resteremo a monitorare la situazione!