In una mossa che ha sollevato numerose polemiche, la Camera Bassa del Parlamento russo ha approvato una legge che vieta la ‘propaganda child-free’. Questa decisione è stata presa come parte di una strategia per contrastare il grave calo demografico, aggravato anche dall'elevato numero di caduti sul fronte ucraino. La nuova normativa non solo limita le discussioni sull'essere senza figli, ma si teme anche una possibile stretta su pratiche già controverse come gli aborti e l'uso dei contraccettivi.

Inoltre, la legge prevede un divieto alle adozioni per i cittadini provenienti da Paesi che consentono la transizione di genere, tra cui l'Italia. Questo atto legislativo si inserisce in un contesto più ampio di conservatorismo sociale promosso dal governo russo, che mira a ristabilire valori tradizionali e famigliare.

Gli esperti avvertono che queste misure potrebbero portare a una maggiore repressione dei diritti individuali, dando il via a un dibattito acceso sui limiti della libertà personale in Russia. Ci si chiede quali saranno le ripercussioni per le coppie gay e per i cittadini russi che desiderano adottare.

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