Il 17 marzo, pochi giorni prima di una tragedia che ha scosso Roma, Grant Paterson, un turista scozzese di 54 anni, ha condiviso un post su Facebook che ha assunto un significato profetico. "Questa dovrebbe essere una bella settimana... se non vengo ucciso in qualche modo empio", scriveva con un tocco di ironia, forse senza immaginare ciò che sarebbe accaduto.

Il crollo della palazzina nel quartiere Monteverde ha lasciato una persona ferita e ha generato preoccupazione tra i residenti. Paterson, che si trovava nella capitale per una breve visita, raccontava nei suoi post l'esperienza di esplorare Roma, descrivendo i treni, aerei e autobus che lo avevano portato fino lì. "La sistemazione è bellissima, le loro foto come le mie non rendono giustizia", scriveva con entusiasmo.

Fino a ieri, la sua pagina Facebook mostrava immagini delle meraviglie romane, dal Colosseo ai Fori Imperiali, fino alla celebre Fontana di Trevi. La tragica coincidenza delle sue parole con il successivo crollo ha scatenato un'ondata di emozioni e riflessioni sulle fragilità delle infrastrutture nella città eterna.

Le autorità locali stanno indagando sulle cause del crollo e diversi esperti esprimono preoccupazione riguardo alla sicurezza delle abitazioni storiche di Roma. Resta alta l’attenzione sui risultati dell'indagine, mentre la comunità si unisce per offrire supporto alle vittime di questo drammatico evento.