Crosetto: "Abbiamo chiesto ai relatori il ritiro dell'emendamento che parifica lo stipendio dei ministri. Assurdo dar spazio alle polemiche"
2024-12-16
Autore: Sofia
Roma, 16 dic. – Grande attenzione oggi per i nuovi sviluppi nel settore oncologico. Le agenzie del farmaco europee e americane hanno dato il loro parere favorevole a tre innovative terapie sviluppate da Gsk per il trattamento di tumori dell'endometrio, del retto e del polmone.
Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha dato il via libera alla combinazione di dostarlimab con la chemioterapia (carboplatino e paclitaxel) come trattamento di prima linea per le pazienti con carcinoma endometriale primario avanzato o ricorrente. Questo approccio innovativo è particolarmente importante per le pazienti con tumori equiparati a MMRp/MSS, che rappresentano il 70-75% dei casi di carcinoma endometriale e hanno opzioni di trattamento limitate.
L'uscita sul mercato del nuovo trattamento è attesa nel primo trimestre del 2025 e i risultati della fase III dello studio Ruby dimostrano che l'associazione terapia immunologica con dostarlimab offre significativi miglioramenti nella sopravvivenza rispetto alla chemioterapia tradizionale. Non solo, questa combinazione è l'unica che ha mostrato un benefico statisticamente significativo in questa specifica popolazione di pazienti.
L'Ema ha anche conferito la designazione di "Priority medicines" a Gsk5764227, un anticorpo coniugato mirato a B7-H3, attualmente in sviluppo per il carcinoma polmonare a piccole cellule in stadio avanzato e recidivante. Questa designazione aiuta a velocizzare l'approvazione di farmaci che offrono importanti vantaggi terapeutici, come dimostrano i risultati preliminari dello studio Artemis-001, condotto su oltre 200 pazienti.
Negli Stati Uniti, dostarlimab ha ricevuto la designazione di "Breakthrough Therapy" dalla FDA per il trattamento del carcinoma rettale con deficit di mismatch repair. Questo è un segnale forte di come le terapie immunologiche stiano aprendo nuove strade nel trattamento di tumori difficili da curare. La risonanza dei risultati del trattamento in questo contesto, con tassi di risposta del 100% nei pazienti trattati, è un punto di svolta che può cambiare radicalmente il panorama terapeutico.
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