![](https://images.caminos.click/dd7c46dd-cc1a-4d88-9532-4a1a7ad4ab0d.webp)
Dichiarazione integrativa senza sanzioni per l'adesione al concordato preventivo biennale: Ecco cosa devi sapere
2024-12-11
Autore: Sofia
L'Agenzia delle Entrate ha recentemente fornito importanti chiarimenti riguardo alla presentazione della dichiarazione dei redditi integrativa, confermando che non saranno imposte sanzioni per coloro che aderiranno al concordato preventivo biennale entro il 12 dicembre.
Questa opportunità è stata ribadita nelle FAQ pubblicate il 9 dicembre, offrendo ai contribuenti la possibilità di presentare una dichiarazione integrativa senza costi aggiuntivi, facilitando così la regolarizzazione della propria posizione fiscale con il Fisco per il prossimo biennio. È importante notare che le correzioni dei redditi e delle imposte sono ammesse, ma unicamente se a favore dell'Erario.
Con quattro ulteriori FAQ, l’Agenzia delle Entrate ha fornito ai contribuenti una sorta di “bussola” utile per navigare tra le complessità del concordato preventivo biennale. Questi chiarimenti giungono in prossimità della scadenza e si concentrano sulle regole legate ai versamenti delle imposte e sulle modalità pratiche per la presentazione della dichiarazione integrativa.
Le partite IVA soggette agli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale) beneficeranno di questa misura. Infatti, per quelle categorie che rientrano nella seconda finestra di adesione al patto con il Fisco, non sarà applicabile alcuna sanzione per le dichiarazioni integrative presentate esclusivamente ai fini del concordato, senza modifiche ai dati già presentati entro il 31 ottobre.
Un aspetto interessante riguarda la FAQ n. 3, che chiarisce ulteriormente che la riapertura dei termini di adesione al concordato fino al 12 dicembre consente ai contribuenti di correggere errori e omissioni nelle dichiarazioni precedenti.
Tuttavia, è fondamentale ricordare che l'articolo 1 del decreto legge n. 167/2024 vieta l'utilizzo dell'integrativa per ridurre il reddito imponibile o il debito d'imposta, oppure per aumentare i crediti rispetto alla dichiarazione presentata entro il 31 ottobre 2024. La correzione è quindi possibile solo se comporta un maggior imponibile o un maggior debito d'imposta.
In conclusione, questa opportunità rappresenta una chance preziosa per riordinare le proprie posizioni fiscali senza incorrere in sanzioni, un'informazione vitale per chi è in procinto di adempiere ai propri obblighi nei confronti del Fisco. Non perdere questa importante scadenza!