Arriva il divieto ai bonus per caldaie dal 2025: ecco cosa cambia!
2024-12-18
Autore: Chiara
A partire dal 2025, sostituire la caldaia non darà più diritto a detrazioni fiscali del 50 o 65%. Questa nuova direttiva è stata approvata attraverso un emendamento alla manovra finanziaria in discussione alla Camera. L'emendamento esclude chiaramente dalla possibilità di bonus "degli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili".
Questa decisione si inserisce nel quadro delle politiche ambientali europee, in risposta alla direttiva del Parlamento Ue che chiede ai paesi membri di eliminare gli incentivi per l'installazione di caldaie alimentate a combustibili fossili. Un cambiamento significativo che spinge verso l'adozione di soluzioni più sostenibili.
Attualmente, la detrazione fiscale è del 50%, che può salire al 65% se si installano sistemi di termoregolazione avanzati. Tuttavia, nel 2024, gli interventi su seconde case subiranno una riduzione della detrazione al 36% a causa di modifiche alle normative sul bonus ristrutturazioni. In ogni caso, per le vecchie caldaie, la situazione è critica.
Cosa succede ora? Stop ai bonus per le caldaie, ma chi vuole approfittare delle detrazioni dovrà orientarsi verso impianti ibridi, caldaie a biomasse o pompe di calore. La direttiva Ue menziona esplicitamente impianti che utilizzano "una quota considerevole di energie rinnovabili", come quelli che combinano caldaie con pannelli solari termici o pompe di calore. Anche se questi sistemi sono più ecologici, il loro costo è tipicamente più elevato.
Le caldaie a gas a condensazione, invece, continueranno ad essere disponibili sul mercato e installabili fino al 2040, ma non saranno più coperti da alcuna detrazione fiscale. Insomma, un epilogo per le caldaie tradizionali, che lascia spazio solo a soluzioni più verdi e innovative. Se stai pensando di sostituire la tua caldaia, non aspettare troppo: le scadenze si avvicinano e il futuro dell’energia è in gioco!