Nazionale

Dimensionamento Scolastico: Ecco le Scuole a Rischio Taglio a Roma e Provincia!

2024-12-20

Autore: Sofia

Siamo giunti al momento cruciale per le decisioni sul futuro delle scuole nel Lazio. Entro l’inizio della prossima settimana, proprio prima delle festività natalizie, verrà approvato il Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche per l'anno 2025/26. A Roma, sono previsti tre accorpamenti per le scuole del primo ciclo di istruzione e altre due aggregazioni per le scuole superiori, secondo quanto riportato da RomaToday.

Solo 9 proposte su 23

La selezione delle scuole da accorpare, purtroppo, non è stata semplice, e l’elenco potrebbe subire cambiamenti dell'ultimo minuto prima dell'approvazione finale. Quest'anno, a differenza del passato, si è seguito un percorso di dialogo tra scuole, municipi, e Città metropolitana di Roma, riducendo le proposte di tagli a sole 9, rispetto alle 23 previste inizialmente. Il piano seguirà le linee guida ministeriali stabilite dal decreto interministeriale n. 127/2023, ma l’opposizione dei sindacati alle decisioni prese continua a farsi sentire.

I tagli a Roma

Le decisioni definitive sembrano ormai delineate. Gli accorpamenti riguardano, quindi, istituti già indicati dalla Città metropolitana. Tra i più significativi vi è l’accorpamento degli istituti Palombini e Perlasca nel municipio IV, entrambi con iscritti sotto la soglia minima di 900. Gli altri due istituti coinvolti sono Baccano e Wojtyla nel municipio XV, con distanza rispettiva tra di loro di 3.4 chilometri. Anche nel municipio III l'accorpamento tra Fidenae e Carlo Levi sta per diventare realtà.

Gli accorpamenti nella provincia

Nell'area metropolitana, a Tivoli, si prevede la riorganizzazione dell'istituto comprensivo “Tivoli III – Villa Adriana”. Altrove, come a Ciampino e Grottaferrata, sono previsti nuovi istituti comprensivi, mentre a Palestrina si ipotizza l’istituzione di due nuovi istituti attraverso la soppressione del G. Mameli per formare il comprensivo “Giovanni Pierluigi”. Le ipotesi di aggregazione riguardano anche nuovi istituti di istruzione superiore, come a Tivoli e Frascati, evidenziando un panorama scolastico in continua evoluzione.

Opposizione all’attacco

Sebbene il piano non sia stato ancora ufficialmente approvato, ha già suscitato un acceso dibattito. L'opposizione critica aspramente le misure, con la consigliera del Pd, Emanuela Droghei, che denuncia come questi accorpamenti possano compromettere la qualità dell'istruzione e penalizzare le aree periferiche già in difficoltà. Marta Bonafoni, anch'essa consigliera dem, ribadisce che la scuola pubblica è il fondamento di una società giusta e non può essere trascurata in bilancio.

Insomma, il futuro delle scuole nel Lazio è in bilico. Le scelte che verranno fatte avranno un impatto significativo sugli studenti, sulle famiglie e sul personale scolastico. Un momento cruciale da seguire con attenzione!