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Guerra Israele - Hamas: Aggiornamenti del 15 dicembre

2024-12-15

Autore: Matteo

La Protezione civile di Gaza ha reso noto che domenica un attacco aereo israeliano ha colpito una scuola adibita a rifugio per i palestinesi sfollati, provocando la morte di almeno 12 persone, tra cui diversi bambini. Mahmud Bassal, portavoce dell'agenzia, ha dichiarato che oltre 35 persone sono rimaste ferite nell'edificio scolastico Ahmed bin Abdul Aziz a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. L'esercito israeliano ha confermato di essere in fase di verifica di quanto riportato.

Nel contesto politico, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele non ha "alcun interesse a scontrarsi" con la Siria. Inoltre, il ministero degli esteri israeliano ha annunciato la chiusura dell'ambasciata a Dublino a seguito di posizioni ritenute anti-israeliane dal governo irlandese, inclusi il riconoscimento di uno stato palestinese e il supporto a una causa legale che accusa Israele di "genocidio".

Nel frattempo, al meno 14 persone sono state uccise e molte altre ferite in attacchi aerei israeliani su Gaza avvenuti nella mattinata di oggi. Secondo l'agenzia palestinese Wafa e al-Jazeera, un raid in particolare ha colpito una tenda che ospitava sfollati a Izbat Beit Hanoun, nel nord di Gaza. Inoltre, un colpo d'artiglieria ha centrato una zona residenziale a Beit Hanoun, uccidendo un padre, la madre e le loro due figlie. Altre esplosioni sono state segnalate a Gaza City.

Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che c'è "un'eccellente opportunità" per annunciare un accordo sugli ostaggi e un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza entro la fine dell'anno, a patto che Trump riesca a convincere Netanyahu.

Manifestazioni sono in corso in diverse città israeliane, con migliaia di persone che chiedono al governo di lavorare per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas.

In altre notizie, Netanyahu ha avuto un colloquio con il Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump riguardo alla determinazione di Israele di continuare a combattere contro l'Iran e i suoi alleati ogni volta che tentano di danneggiare il paese. Durante la conversazione, Netanyahu ha sottolineato l'importanza dei recenti attacchi aerei contro strutture militari siriane, citando la necessità di impedire l'uso di armi contro Israele.

Dal punto di vista economico, l'inflazione in Israele è scesa al 3,4% a novembre, sebbene rimanga al di sopra dell'obiettivo annuale fissato dal governo. Sebbene i prezzi di alcuni beni siano diminuiti, gli esperti avvertono che problemi di approvvigionamento derivanti dalla guerra potrebbero continuare a mantenere alte le pressioni sui prezzi.

La situazione rimane critica e le tensioni nella regione non accennano a diminuire, mentre il mondo osserva attentamente gli sviluppi.