Salute

Disagio psichico: in Italia 2 milioni di persone senza cura e un sistema sanitario in crisi

2024-10-10

Autore: Giovanni

La situazione della salute mentale in Italia

La salute mentale in Italia sta vivendo una vera e propria emergenza, con la prevalenza dei disturbi psichici che sta per superare quella delle patologie cardiovascolari. Secondo l'ultimo rapporto sul World Mental Health Day di Ipsos, pubblicato di recente, queste malattie vengono percepite come più preoccupanti persino del cancro. Ben il 45% degli intervistati in 31 Paesi considera la salute mentale la principale preoccupazione sanitaria, un aumento record di 18 punti rispetto al 2018.

I costi dei disturbi mentali in Italia

In Italia, la situazione è allarmante: il costo associato ai disturbi mentali incide per il 4% del prodotto interno lordo, e si stima che la scomparsa di direttori di dipartimenti e un'attesa per cure mai effettuate contribuiscano a una drastica diminuzione dell'aspettativa di vita, che si stima possa calare di dieci anni. A livello globale, i costi legati alla perdita di produttività a causa di ansia e depressione ammontano a un incredibile trilione di dollari all'anno.

Carenza di risorse e personale nel settore psichiatrico

Nonostante la gravità della situazione, i servizi dedicati alla salute mentale in Italia non sembrano avere ricevuto l'attenzione necessaria. Il numero dei dipartimenti di salute mentale è diminuito drasticamente: da 183 nel 2015 a soli 139 nel 2023, con una crisi di personale devastante. Si prevede che entro il prossimo anno mancheranno circa mille psichiatri. Emi Bondi, presidente uscente della Società Italiana di Psichiatria, ha sottolineato come il settore si trovi a lottare in condizioni sempre più difficili e isolato dai cambiamenti sociali, con risorse in calo e un abbandono della professione da parte del personale sanitario.

Emergenza nei pronto soccorso e richiesta di aiuti

La violenza quotidiana nei pronto soccorso sta crescendo, rendendo la situazione ancora più critica. In questo contesto, gli operatori della salute mentale hanno lanciato un allarme in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, chiedendo risorse adeguate e un incremento del personale. Attualmente, in Senato è in discussione il disegno di legge Zaffini, volto a riformare l'assistenza psichiatrica sul territorio.

Proposte di riforma e investimenti

Secondo il Collegio nazionale dei direttori dei dipartimenti di Salute mentale, è fondamentale un incremento di almeno 2 miliardi nel budget dedicato alla salute mentale, oltre ad un aumento del 30% del personale. Giuseppe Ducci, vicepresidente del Collegio, ha evidenziato l'urgenza di riservare almeno il 5% del Fondo Sanitario Nazionale alle problematiche di salute mentale, con specifiche percentuali destinate all'infanzia, all'adolescenza (2%) e alle dipendenze (1.5%).

Benefici economici degli investimenti nella salute mentale

Investire nella salute mentale non significa solo garantire assistenza a chi ne ha bisogno, ma può rappresentare anche un forte motore di sviluppo per il Paese, con un potenziale ritorno economico stimato intorno al 2% del PIL. Attualmente, la spesa per l'assistenza psichiatrica si attesta su una media del 2,5% del Fondo Sanitario, equivalente a poco più di 3 miliardi, collocando l'Italia in ultima posizione tra i Paesi ad alto reddito in Europa. Per rispettare il 5% previsto dalla conferenza Stato-Regioni, è urgente un'iniezione di fondi che possa garantire standard adeguati e una risposta efficace alle crescenti necessità di cura.