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È Morto Sammy Basso, Il Biologo Che Ha Rivelato Al Mondo La Progeria!

2024-10-06

È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di Sammy Basso, il brillante biologo veneto affetto da progeria, venuto a mancare all'età di appena 28 anni. Nativo di Thiene e residente a Tezze sul Brenta, Sammy ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo della scienza e della sensibilizzazione sulla progeria, una malattia rarissima che provoca un invecchiamento precoce a causa di una mutazione genetica del gene Lmna.

La tragica notizia arriva dopo un’improvvisa crisi durante una cena con amici e familiari a Villa Razzolini Loredan ad Asolo, in provincia di Treviso. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale del Suem 118, purtroppo le sue condizioni non sono migliorate.

Solo pochi giorni prima, Sammy era stato premiato a Venezia con il Premio Giornalistico Paolo Rizzi nella categoria "Ambiente e Società", riconoscendo il suo coraggio e la sua forza di volontà, considerato un esempio da seguire. Il suo viaggio accademico è stato straordinario: laureato in Scienze Naturali all'Università di Padova nel 2018, ha dedicato la sua tesi alla ricerca di una cura per la sua patologia attraverso l'ingegneria genetica. Nel 2021 ha ottenuto una specializzazione in Biologia Molecolare, approfondendo la connessione tra progeria e infiammazione.

Sammy Basso è stato un pioniere nel campo della ricerca sulla progeria, fondando l'Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (Aiprosab) per raccogliere fondi utili alla ricerca. La sua voce e la sua storia sono state amplificate attraverso diversi documentari, tra cui "Life according to Sam" e "Il viaggio di Sammy", che hanno contribuito a portare alla luce la realtà di questa malattia, che colpisce un numero esiguo di persone in Italia e nel mondo.

A differenza di molti, Sammy ha vissuto la sua vita con una forza e una determinazione straordinarie, nonostante i gravi limiti fisici imposti dalla sua condizione. Pesando circa 20 chili e misurando 1,40 metri, presentava segni visibili di invecchiamento, come rughe e fragilità ossea, ma la sua mente e il suo spirito erano vibranti e luminosi.

La comunità scientifica, i suoi amici e la famiglia lo ricordano con affetto e gratitudine. "Sammy ci ha insegnato che, sebbene gli ostacoli della vita possano sembrare insormontabili, vivere pienamente è ciò che conta di più", è il messaggio di addio della sua famiglia, condiviso con commozione sui social.

In un momento così difficile, il mondo perde non solo un ricercatore, ma un'icona di resilienza e speranza. La sua eredità continuerà a ispirare molti e a contribuire alla lotta contro la progeria. Un'icona che rimarrà nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.