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Elezioni in Austria: il trionfo della destra e le reazioni contrastanti in Italia

2024-09-30

Autore: Sofia

Le recenti elezioni politiche in Austria hanno segnato una vittoria significativa per il partito di estrema destra Fpö, suscitando immediate reazioni in Italia, dove il centrodestra appare diviso. Tra i protagonisti di questo dibattito ci sono i due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini. Tajani, segretario di Forza Italia, ha affermato che "ogni rigurgito neonazista va respinto", enfatizzando la necessità di una governance popolare che escluda forze estremiste. Ha dichiarato: "Le battaglie politiche si vincono al centro per evitare danni dall'estrema destra. L'estrema destra da sola non è mai in grado di vincere, lo abbiamo visto in Francia".

D'altra parte, Matteo Salvini, leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, ha descritto il risultato in Austria come "bellissimo", sostenendo che non c'è motivo di allarmarsi per un presunto rigurgito neonazista. Durante un convegno a Milano, ha esortato a rispettare il voto popolare, dicendo che gli austriaci hanno espresso una preferenza chiara per le politiche del Fpö, focalizzandosi su sicurezza e immigrazione.

Paolo Borchia, rappresentante della Lega al Parlamento europeo, ha definito ridicolo il tentativo di etichettare l'Fpö come nazista, sottolineando che tali affermazioni provengono da partiti che hanno fallito nella gestione politica. Ha aggiunto che è inaccettabile parlare di fascismo e nazismo, specialmente in prossimità della commemorazione dell'eccidio di Marzabotto.

Questa situazione in Austria non solo ha acceso il dibattito sull'ascesa dell'estrema destra in Europa, ma pone anche interrogativi più ampi su come i partiti tradizionali stiano affrontando le crescenti tensioni sociali e politiche.

In un contesto europeo sempre più polarizzato, le conseguenze di questo voto potrebbero influenzare le future dinamiche politiche non solo in Austria, ma anche nei Paesi vicini, inclusa l'Italia.