Emergenza terrorismo: svelata la strategia inquietante di una giovane 'influencer' jihadista
2024-12-25
Autore: Maria
Una 22enne bolognese è stata arrestata dai carabinieri alla vigilia di Natale mentre era tornata da un viaggio in Pakistan, suo Paese d'origine. Questa operazione fa parte di un'inchiesta più ampia su una presunta organizzazione terroristica volta a rafforzare le cellule estreme di Isis e Al Qaeda in Italia.
La giovane, insieme a suo fratello di 19 anni, a una ragazza di 18 anni proveniente da Spoleto e a un uomo di 27 anni di Monfalcone, è attualmente in carcere. Fonti raccontano che la ragazza era diventata una vera e propria "influencer della jihad", utilizzando i social media per diffondere idee estremiste e propaganza religiosa, incluse preghiere e insegnamenti radicali dell'Islam.
Il suo ruolo di leader era particolarmente evidente nel suo rapporto con il fratello più giovane. Recentemente, il ragazzo aveva mostrato un cambiamento drastico nel suo aspetto esteriore e nelle sue convinzioni, documentando il tutto sul suo profilo TikTok: una lunga barba, l'adozione di abiti tradizionali e il caricamento di video in cui recitava preghiere nel nome della jihad.
Ma non si ferma qui; questa influencer guidava anche una seconda giovane, la ragazza di Spoleto, la quale aveva espresso preoccupazioni su come l'istruzione italiana potesse influenzare le idee del suo giovane fratello di soli sette anni. Per cercare di filtrare l'influenza occidente, le due donne avevano persino fatto tradurre in inglese e italiano un libro per bambini, intitolato "Il giovane musulmano", per insegnare i precetti jihadisti anche ai più piccoli.
Questa storia sottolinea un problema crescente in Europa: l'utilizzo dei social media da parte di gruppi estremisti per attrarre giovani vulnerabili. Le autorità sono ora sempre più allerta riguardo a questi nuovi metodi di proselitismo, che potrebbero avere conseguenze devastanti per la sicurezza pubblica.