La tragica scomparsa di Ester Raimondi, una ragazza di soli 15 anni, ha scosso profondamente la comunità di Mozzanica. L'Amministrazione Comunale ha espresso il proprio cordoglio con un post su Facebook, in cui ha sottolineato il dolore condiviso per la perdita e ha annunciato che le bandiere del Municipio saranno legate con un drappo nero in segno di lutto.

Ester, descritta come una giovane donna senza problemi di salute, ha mostrato segni di malessere inizialmente relativamente innocui. Venerdì pomeriggio, mentre si trovava con gli amici, ha cominciato a sentire dolori all'addome. Su consiglio del medico di famiglia, è stata portata al pronto soccorso dell'ospedale di Treviglio. Qui, dopo una diagnosi di virus influenzale, è stata dimessa, con la raccomandazione di assumere sali minerali.

Tuttavia, la situazione di Ester è rapidamente deteriorata. Durante la notte, ha avvertito un forte dolore e ha perso i sensi più volte. A quel punto, il padre ha chiamato il 118, portando a una corsa frenetica all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove Ester è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Purtroppo, le sue condizioni sono deteriorate in modo irreversibile e la ragazza è morta per arresto cardio-respiratorio.

La madre, Silvana Fossati, ha raccontato che la TAC effettuata in ospedale ha mostrato una perforazione dell'intestino, e il personale medico ha accennato a una possibile sindrome di Crohn come causa del tragico evento. Questo morbo infiammatorio intestinale è noto per i suoi sintomi complessi e le complicazioni potenzialmente gravi.

L'intera comunità è in attesa dell'autopsia, che sarà fondamentale per comprendere la verità dietro la morte prematura di Ester. La provincia è colpita da un'ondata di tristezza e incredulità, con amici e parenti che condividono i loro ricordi di una giovane piena di vita e promesse. Questo dramma mette in luce l'importanza di prestare attenzione ai segnali del corpo, in un periodo in cui malattie come il morbo di Crohn stanno diventando sempre più diffuse tra i giovani.