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Kherson: I Civili nel Mirino dei Droni Giocattolo

2024-10-16

Autore: Giovanni

Nella città di Kherson, le cui immense sofferenze sono amplificate dalla guerra, ormai tutti sanno che il suono di una granata in arrivo è quasi familiare, ma il pericolo più insidioso non si avverte: la pallottola di un cecchino e i droni 'giocattolo' equipaggiati con bombe a mano. Il poliziotto locale avverte che i civili devono stare in guardia, poiché queste minacce volanti possono colpire all'improvviso, senza preavviso.

Questa zona è stata ribattezzata “No man’s land”, non perché sia completamente disabitata, ma perché la paura ha costretto i residenti a ritirarsi al buio dopo una certa ora. Le atrocità commesse sono confermate dalle terribili immagini condivise sui canali di propaganda russa, dove i soldati si vantano di aver colpito i civili. Un fruttivendolo, rimasto lontano dalla portata dell’artiglieria, ha visto morire un cliente abituale a causa di un attacco mirato da un drone. I video di sorveglianza mostrano il momento preciso in cui il drone rilascia la bomba sulla sua bottega, lasciando pochi scampati. Il confine tra terrorismo e guerra è sfumato, e ad agosto le Nazioni Unite hanno registrato un numero record di 208 civili uccisi e oltre 12.000 feriti.

Con l'entrata in vigore di un coprifuoco anticipato alle 20, la città è diventata un luogo deserto, trasformandosi in un'ombra di ciò che era. I droni russi sembrano in grado di attaccare anche direttamente le abitazioni, come dimostra un video che mostra un proiettile anticarro che plana furtivamente all’interno di un appartamento. Gli effetti di questa guerra si fanno sentire ovunque: tetti scoperchiati, muri distrutti, e vite spezzate.

Il portavoce delle forze ucraine, Serhiy Bratchuk, avverte che l'obiettivo principale dell'esercito russo è il controllo delle isole lungo il Dnepr. Questi luoghi non sono semplici isolotti fluviali, ma rappresentano un'importante infrastruttura che potrebbe cambiare le sorti di Kherson. Se le forze russe conquistassero queste aree, la popolazione potrebbe essere costretta a evacuare, rendendo necessario un conflitto sempre più cruento fra le mura delle abitazioni.

Nell'ultima settimana, 22 insediamenti sono stati bersaglio delle forze russe, e altri civili hanno pagato un prezzo terribile con morti e feriti. A testimoniare la disperazione, alcuni abitanti affermano che restare in città è come combattere, ma con un nemico inesistente vicino. "La paura è paralizzante," racconta Sasha, un residente che si presenta sempre con un giubbotto antiproiettile.

Intanto, tutti gli occhi sono rivolti al piano di vittoria annunciato dal presidente ucraino Zelensky. Nonostante le ombre della guerra, le speranze rimangono viva tra chi resiste. A Bruxelles, il presidente presenterà il piano al Consiglio Ue, mentre la Russia intensifica i suoi legami con la Corea del Nord, ricevendo combattenti e armi per proseguire la sua offensiva. La popolazione di Kherson continua a vivere in questa agonia silenziosa, sperando in un futuro di pace.