Fattura elettronica in Italia: proroga fino al 2027 e nuove prospettive
2024-12-27
Autore: Sofia
In Italia, il sistema di fatturazione elettronica continuerà a essere obbligatorio fino al 31 dicembre 2027. Questo provvedimento è diventato parte integrante della strategia fiscale italiana, che mira a semplificare e rendere più trasparenti i processi di fatturazione e riscossione delle imposte.
Il dovere di emettere fatture in formato elettronico, introdotto nel 2019, è stato inizialmente giustificato dall'esigenza di contrastare frodi e evasione fiscale. L'Italia ha ottenuto l'autorizzazione dall'Unione Europea, estesa più volte: prima fino al 2021, poi prorogata fino al 2024 e adesso fino al 2027. La Decisione di esecuzione 2024/3150 del 10 dicembre 2024 ha confermato questa ulteriore estensione.
La storia della fatturazione elettronica in Italia risale alla Decisione di esecuzione UE 2018/593, che ha permesso l'adozione del sistema per tutti i soggetti passivi stabiliti sul territorio nazionale, eccetto quelli in franchigia per le piccole imprese. La prima richiesta di proroga, presentata nel 2021, ha sottolineato come il sistema abbia contribuito a raggiungere gli obiettivi fiscali e a semplificare gli adempimenti tributari.
Grazie ai risultati ottenuti, l'Italia ha richiesto che anche i contribuenti minimi e forfettari fossero inclusi nell'obbligo di fatturazione elettronica, per garantire una visione più completa delle transazioni e contribuire a una lotta più efficace contro la frode fiscale.
Nonostante le sfide, il sistema di fatturazione elettronica ha dimostrato di avere un impatto positivo sulla diminuzione dei costi amministrativi per le imprese grazie alle soluzioni messe a disposizione, come software gratuiti dedicati e applicazioni mobili per gestire la fatturazione.
L'Unione Europea ha subito messo in guardia circa la possibilità che in futuro possa esserci un obbligo generalizzato di fatturazione elettronica, il che comporterebbe la cessazione della deroga concessa all'Italia.
In un contesto di evoluzione normativa, un argomento di particolare rilevanza è l'estensione della fatturazione elettronica anche al settore sanitario. Il Consiglio dei Ministri italiano ha rimandato nuovamente l’obbligo della fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie, che ora scadrà il 31 marzo 2025. Questo rinvio è fondamentale in quanto l'attuazione dell'obbligo richiede considerazioni dettagliate riguardo agli obblighi IVA e ai requisiti per la comunicazione dei dati di incasso al Sistema Tessera Sanitaria.
Con queste misure, l'Italia si prepara a mantenere un sistema fiscale più trasparente ed efficiente, in attesa di possibili nuove direttive europee che potrebbero modificare radicalmente il panorama della fatturazione nel continente. Gli imprenditori e i professionisti devono dunque rimanere aggiornati su queste evoluzioni per evitare problematiche future.