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Guerra Israele - Hamas e Siria: gli aggiornamenti del 19 dicembre

2024-12-19

Autore: Giovanni

Guerra Israele e Siria: raid su basi Houthi in Yemen, tensioni crescenti e appelli alla pace

I ribelli Houthi in Yemen hanno recentemente rivendicato di aver lanciato missili contro Israele, all'indomani di un attacco aereo israeliano mirato a porti e infrastrutture energetiche. Yahya Saree, portavoce del gruppo, ha affermato che i missili, descritti come "balistici ipersonici", erano diretti verso "due obiettivi militari specifici e sensibili" nell'area occupata di Giaffa, a Tel Aviv. L'Iran ha denunciato gli attacchi israeliani come una "flagrante violazione" del diritto internazionale, mentre gli aerei israeliani hanno colpito lo Yemen, causando la morte di almeno nove persone secondo fonti locali.

Le trattative per la pace nella Striscia di Gaza proseguono, con un potenziale scambio di ostaggi: Hamas potrebbe liberare 34 prigionieri in cambio di palestinesi condannati all’ergastolo in Israele. Inoltre, Israele potrebbe consentire un aumento degli aiuti umanitari e ritirarsi da aree densamente popolate.

Abu Mohammad al-Jolani, leader siriano dei ribelli, ha affermato in un'intervista alla BBC di essere "sfiniti dalla guerra" e ha richiesto la revoca delle sanzioni contro il suo Paese.

La situazione in Siria rimane tesa. Le recenti risoluzioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite chiedono alla Corte internazionale di giustizia di pronunciarsi sui doveri umanitari di Israele nei confronti dei palestinesi, in un contesto in cui gli aiuti umanitari a Gaza sono limitati.

Dopo l'attacco diretto di Hamas contro Israele lo scorso 7 ottobre 2023, la tensione tra le due parti è riemersa con forza, rendendo difficile la ricerca di una soluzione duratura. Durante il conflitto, oltre a Hamas, anche altri gruppi filoiraniani, come Hezbollah, hanno intensificato le loro attività militari nella regione, complicando ulteriormente il panorama geopolitico.

Gli Stati Uniti, nel frattempo, si sono dissociati dalle accuse di genocidio mosse contro Israele da Human Rights Watch, sottolineando la necessità di mantenere standard elevati per tali affermazioni. La crisi umanitaria a Gaza continua a preoccupare la comunità internazionale.

Infine, il leader dei ribelli Houthi, Abdul-Malik al-Houthi, ha promesso di intensificare gli attacchi contro Israele in risposta ai bombardamenti. La situazione resta incerta, con molte vite in gioco e il futuro del conflitto che dipenderà dalla capacità dei leader regionali di trovare un terreno comune per la pace.