Il gruppo Ferrovie dello Stato ha appena pubblicato i risultati finanziari per il primo semestre dell'anno, rivelando un'operazione da 8 miliardi di euro in ricavi, in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, il bilancio non è tutto roseo, poiché l'azienda ha registrato una perdita di 199 milioni di euro. Questo dato negativo è principalmente attribuibile a un accantonamento pari a 153 milioni di euro a causa di una recente sentenza del Consiglio di Stato.

Malgrado le difficoltà, il CEO Stefano Donnarumma ha sottolineato la crescita significativa nel numero di passeggeri, evidenziando però che questo non si traduce automaticamente in profitti. L'aumento dei costi del personale e la mancanza di adeguamenti delle contribuzioni per la manutenzione delle reti ferroviarie e stradali aggravano la situazione finanziaria. Donnarumma ha affermato che l'azienda è solida, ma ha bisogno di un piano di rilancio strategico per migliorare i propri servizi e raggiungere l'equilibrio economico-finanziario.

In un contesto di investimenti elevati, il gruppo ha investito 7,4 miliardi di euro, con un incremento dell'11% rispetto al primo semestre del 2023, grazie anche all'influsso positivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Rete Ferroviaria Italiana e Anas sono i principali destinatari di questi fondi.

Con la crescita della domanda di trasporti, i prossimi mesi saranno cruciali per capire come Ferrovie dello Stato affronterà questa fase critica. Il piano strategico, che sarà presentato entro la fine dell'anno, sarà fondamentale per stabilire la rotta futura e consolidare la posizione dell'azienda nel mercato.