Finanze

Fiorentino Condannato: Shock nel Settore Bancario Italiano

2024-12-18

Autore: Sofia

Paolo Fiorentino, ex amministratore delegato di Carige e attuale CEO di Banca Progetto, è stato condannato a quattro anni di reclusione e a una multa di 50mila euro dalla terza sezione penale del Tribunale di Milano. La condanna si inserisce nel processo riguardante la controversa semestrale del 2018 della banca genovese e la presunta omissione nella comunicazione al mercato riguardo alla necessità di svalutare crediti deteriorati per centinaia di milioni di euro.

Oltre a Fiorentino, i giudici hanno inflitto due anni e sei mesi di pena all'ex responsabile della contabilità, Mauro Mangani. Carige stessa, ora parte del gruppo Bper, è stata multata con 700mila euro. Per Malacalza Investimenti, che ha agito come parte civile, è prevista una provvisionale di quasi 28,6 milioni di euro, da versare in solido da parte degli imputati, con ulteriori discussioni risarcitorie che verranno affrontate in un futuro processo civile.

Fiorentino è stato anche interdetto dai pubblici uffici per cinque anni. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro novanta giorni. Sorprendentemente, la pena è stata più severa di quanto richiesto dal pubblico ministero Paolo Filippini, il quale lo scorso giugno aveva chiesto un massimo di tre anni e mezzo di carcere per Fiorentino e due anni e quattro mesi per Mangani.

Le accuse formulate contro Fiorentino e Mangani includono manipolazione del mercato e false comunicazioni sociali, due crimini che hanno scosso la fiducia nel settore bancario italiano. "Rispettiamo le sentenze - ha dichiarato l'avvocato Giuseppe Iannaccone, difensore di Fiorentino - ma siamo convinti della sua innocenza e, appena avremo accesso alle motivazioni, ci prepareremo a fare ricorso."

Fiorentino, che continua a mantenere il ruolo di amministratore delegato di Banca Progetto, ha visto la sua banca posta sotto amministrazione giudiziaria dal Tribunale di Milano lo scorso ottobre. La figura di Fiorentino è ora sotto scrutinio, ma il consiglio di amministrazione di Banca Progetto ha espresso piena fiducia nella sua leadership, comunicando che continuerà a svolgere il suo mandato.

Questa condanna non solo segna un capitolo oscuro per Fiorentino, ma solleva interrogativi inquietanti sull’intero sistema bancario italiano e sulla necessità di trasparenza e responsabilità nei vertici delle banche.