Tre giovani sono stati arrestati per l'omicidio di Maati Moubakir, un 17enne tragicamente ucciso a Campi Bisenzio, nei pressi di Firenze, il 29 dicembre. I tre ragazzi sono stati condotti in caserma dai carabinieri, dove hanno ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Gli avvocati difensori sono stati allertati riguardo all'operazione che ha portato ai fermi. Gli arrestati ora si trovano nel carcere di Sollicciano.

Le accuse nei loro confronti sono gravi: sono "gravemente indiziati" di omicidio volontario aggravato, con motivazioni ritenute futili e un livello di crudeltà particolarmente allarmante, soprattutto considerando la loro giovane età. I carabinieri hanno attuato l’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari di Firenze su richiesta della procura, mentre le indagini continuano per identificare eventuali altri coinvolti nel delitto.

Un'analisi ahouse da parte degli esperti legali ha rivelato che Maati è stato colpito da ben cinque coltellate. Le prime due ferite sono state inflitte alla schiena mentre cercava di fuggire, seguite da una coltellata al sopracciglio, ma le più gravi sono state quelle al cuore, che gli sono risultate fatali. È stato scoperto che il giovane è stato colpito con due coltelli distinti: le coltellate alla schiena hanno danneggiato il rene e la colonna vertebrale, mentre le due ferite mortali al cuore sono state inferte quando Maati è stato strappato via da un autobus, nel disperato tentativo di mettersi in salvo.

Inoltre, sul corpo di Maati sono state riscontrate escoriazioni e lividi, segno di un pestaggio violento che ha aggravato ulteriormente la brutalità di questo omicidio. Firenze è in lutto e questa tragedia ha scosso profondamente la comunità, che chiede giustizia e un intervento decisivo da parte delle autorità per prevenire simili atti violenti in futuro.