Il bilancio drammatico dell'esplosione avvenuta il 9 dicembre in uno stabilimento dell'ENI a Calenzano, nella provincia di Firenze, attualmente registra 2 morti, 9 feriti e 3 dispersi. Tra le vittime è stato identificato Vincenzo Martinelli, un autotrasportatore di 55 anni, mentre continuano le ricerche per gli altri dispersi.

L'evento tragico ha portato all'apertura di un procedimento penale per determinare le responsabilità, come dichiarato dal procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli. L'esplosione sarebbe stata causata da una perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti, secondo le prime indagini. La zona colpita è stata immediatamente messa sotto sequestro.

Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha elogiato il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, che sono riusciti a controllare la situazione e a spegnere le fiamme prima che potessero propagarsi ai depositi di carburante. "Se non fossero intervenuti tempestivamente, l'esito sarebbe potuto essere ben più drammatico," ha aggiunto Giani.

Il Comune di Calenzano ha esortato i cittadini a mantenere le distanze dall'area interessata all'esplosione, in particolare nei pressi del campo sportivo, e ha raccomandato di tenere porte e finestre chiuse e di spegnere i sistemi di climatizzazione. Fortunatamente, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT) ha confermato che non ci sono rischi diretti per la salute della popolazione.

Mercoledì 11 dicembre è stata dichiarata una giornata di lutto regionale in Toscana per onorare le vittime. Sono emerse informazioni che i dispersi avrebbero età compresa tra i 45 e 62 anni, creando ulteriori preoccupazioni tra le famiglie colpite.

I video e le immagini dell'esplosione hanno acceso i dibattiti sulla sicurezza nei depositi di carburante, sollevando interrogativi sulla gestione delle operazioni di ricarica e sulle misure di emergenza.

In un momento così tragico, la comunità si unisce per supportare le famiglie coinvolte in questa devastante situazione. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa tragica esplosione a Calenzano.