La questione legata al caso di doping di Jannik Sinner continua ad agitare il mondo del tennis. Secondo Olivier Niggli, direttore generale dell'Agenzia mondiale antidoping (Wada), non ci saranno sviluppi significativi prima del 2025. In un’intervista con l'AFP, ha confermato: "Non ci sarà nulla entro la fine dell'anno", riferendosi al ricorso contro la decisione di scagionare il numero uno del mondo in merito alla presenza di clostebol nel suo sistema. Questo sostanza, legata a possibili pratiche di doping, ha creato un polverone mediatico e legale.

Niggli ha sottolineato che, nonostante la decisione iniziale dell'Itia, esiste ancora una responsabilità dell'atleta nei confronti del suo entourage. "Nella decisione è stato stabilito che Sinner non aveva colpe, ma si discuterà di questo punto giuridico al Tas", ha aggiunto. La Wada non contesta la possibilità che Sinner possa essere stato contaminato, ma ha espresso preoccupazione sull'applicazione delle norme e la loro interpretazione.

Il caso ha suscitato reazioni nel mondo sportivo, già inquieto dopo le numerose polemiche sul doping. È interessante notare che l'Itia è stata criticata per aver comunicato in ritardo la positività di Sinner. Niggli ha difeso la scelta di tutelare gli atleti, affermando: "Personalmente trovo che la protezione della reputazione di un atleta debba essere la nostra priorità. In un'era in cui i social media possono distruggere una reputazione in un attimo, dobbiamo agire con cautela e responsabilità."