L'inizio di stagione del Milan è stato caratterizzato da una notevole discontinuità, culminata in un verdetto che ogni tifoso non vorrebbe mai sentire. I rossoneri si trovano attualmente settimi in Serie A, a ben dieci punti dalla capolista Napoli, un risultato miserabile se confrontato con le prestazioni degli ultimi cinque anni sotto la guida di Stefano Pioli.

Nonostante un mercato estivo che prometteva bene, il Milan ha faticato a trovare continuità. Gli uomini di Fonseca hanno alternato momenti di grande qualità a prestazioni sottotono, mostrando evidenti difficoltà anche contro squadre di minor spessore.

Questa instabilità si riflette anche nelle competizioni europee. In Champions League, il Milan ha vissuto momenti drammatici, come la partita straordinaria contro il Real Madrid, ma anche delusioni pesanti come quella contro il Bayer Leverkusen, dove la squadra ha mostrato una debolezza inaccettabile.

L'ultima gara di campionato contro la Juventus ha rappresentato l'ennesimo passo falso: il pareggio a reti inviolate è stato accolto con frustrazione dai tifosi e dai critici. Il giornalista Paolo Condò ha descritto la situazione come "una chance di rilancio gettata nell'umido", evidenziando l'inefficacia del gioco del Milan.

"La sincerità di Fonseca sulla noia della partita non basta a giustificare i risultati meschini", ha dichiarato Condò, sottolineando le preoccupazioni riguardo alla costruzione della squadra. La confusione tattica è emersa chiaramente quando il Milan, una settimana dopo aver subito tre gol dal Cagliari, ha affrontato la Juve in una situazione di fragilità difensiva.

Guardando avanti, diventa evidente che l'attuale rotta del Milan non solo li ha esclusi dalla lotta per lo Scudetto, ma ha anche sollevato interrogativi sul futuro di Fonseca alla guida della squadra. Con un calo così evidente nelle prestazioni, ci si chiede se il club finirà per cercare un nuovo allenatore, e quali strategie verranno attuate per tornare competitivi. Il tempo stringe e i tifosi del Milan meritano risposte.