«Un poveretto». Questa è stata la pungente definizione di Stefano Gabbana nei confronti di Fedez, commentando un post di Selvaggia Lucarelli. La giornalista ha parlato dell'arresto di 18 ultrà legati alle curve di Inter e Milan, e ha messo in evidenza il coinvolgimento di Fedez attraverso alcune intercettazioni. Secondo Lucarelli, il rapper ha avuto dei dialoghi piuttosto singolari con Luca Lucci, il capo ultrà arrestato, che rendono la situazione allarmante ed umoristica allo stesso tempo. Tra i momenti chiave non manca un'ipotetica operazione di beneficenza legata alla bibita Boem di Fedez e alcune richieste tutte particolari, come quella di poter andare a casa di Lucci con un amico per non dover guidare di sera.

Lucarelli continua a delineare la strana coerenza di Fedez, sottolineando un evento recente in cui il rapper ha inaugurato una casa famiglia dell'Associazione Andrea Todisco, in un immobile confiscato alla criminalità organizzata, ma ristrutturato grazie alla sua fondazione. La situazione appare contraddittoria: Fedez sostiene di voler confiscare beni ai criminali, ma dimostra una certa familiarità con alcuni di loro.

Nonostante i commenti brillanti dei lettori, quello di Gabbana spicca per la sua schiettezza. Dall'altra parte, nessun commento è giunto da Donatella Versace, amica di Fedez e sostenitrice del suo lavoro. È interessante notare che Fedez ha anche partecipato a eventi del marchio Versace, portando con sé il suo cane Silvio, a cui la stilista ha dedicato un outfit personalizzato.

Questo ennesimo capitolo nell'intricata relazione tra celebrità e ultrà mette in luce aspetti sorprendenti della cultura pop e del mondo della moda. La domanda ora sorge spontanea: Fedez si risolleverà da questa tempesta mediatica o il suo silenzio social rappresenta una presa di posizione più profonda?