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Giorgetti: «Revisione Istat complica la crescita del +1% del Pil 2024. Nuovi valori catastali per immobili ristrutturati con bonus edilizi»

2024-10-08

Autore: Alessandra

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha presentato il Piano strutturale di bilancio (Psb) in audizione alla Camera, definendolo "ambizioso ma realistico". Secondo Giorgetti, la stabilità delle finanze pubbliche è fondamentale, soprattutto in un contesto caratterizzato da tendenze contrastanti e un’inerzia economica che potrebbe influenzare negativamente le stime di crescita del nostro Paese.

Giorgetti ha dettagliato che il governo intende ridurre il rapporto tra indebitamento netto e Pil, con l’obiettivo di portare l'Italia fuori dalla procedura di deficit eccessivo entro il 2027. Questo traguardo richiederà un aggiustamento strutturale in sette anni e un tasso di crescita media della spesa netta pari all'1,5%.

La manovra in arrivo, attesa nelle prossime settimane, includerà misure chiave come il taglio del cuneo fiscale, la revisione delle aliquote Irpef e investimenti per la natalità e le famiglie numerose, insieme all’aumento dei fondi per la sanità pubblica. Risorse che, come annunciato dal ministro, proverranno da spazi fiscali e coperture specifiche.

Tuttavia, la recente revisione Istat ha complicato i piani di crescita. Giorgetti ha avvisato che le nuove stime al rialzo del Pil, sia nominale che reale, hanno comportato una correzione nel calcolo della crescita acquisita per il 2024, rendendo più arduo raggiungere l’obiettivo di un incremento dell’1% del Pil realizzato.

Inoltre, il Psb prevede un aggiornamento degli archivi catastali, cui seguirà una revisione dei valori catastali per gli immobili che hanno beneficiato di interventi di ristrutturazione finanziati in parte da fondi pubblici. Questa misura potrebbe avere un impatto significativo sul mercato immobiliare e sulle tasse per i proprietari.

Giorgetti ha esortato tutti a partecipare ai sacrifici necessari per garantire l'equilibrio di bilancio, precisando che chi sostiene questi oneri non sarà solo la classe lavoratrice, ma tutta la popolazione. Ha fatto riferimento anche alle parole di Keynes sul modo di considerare le dinamiche economiche, sottolineando l'importanza di una valutazione accurata delle politiche fiscali e delle loro implicazioni per la stabilità economica dell'Italia.

In un contesto economico globale sempre più incerto, dovuto anche all'intensificarsi dei conflitti internazionali, il compito di gestire l'economia italiana si fa sempre più complesso. Gli investitori e i risparmiatori restano in attesa di ulteriori chiarimenti sulle politiche fiscali e monetarie del governo, mentre l'azione governativa potrebbe determinare la direzione dell'economia nazionale nei prossimi anni.