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Giorgetti: 'Sacrifici Necessari per Tutti'. Scivolone per Piazza Affari!

2024-10-03

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha chiarito che la prossima manovra economica richiederà "sacrifici da tutti" per risanare i conti pubblici, in risposta alle richieste dell'Unione Europea. Questo significa che cittadini, pubblica amministrazione e aziende, grandi e piccole, saranno chiamati a dare il proprio contributo.

In un'intervista a Bloomberg, Giorgetti ha escluso che ci possano essere sconti per alcuna categoria, sfidando le aspettative di chi sperava in un trattamento privilegiato. La sola menzione di tassare i profitti delle aziende, soprattutto quelle che hanno beneficiato di condizioni di mercato favorevoli, ha causato un crollo di Piazza Affari, la quale ha chiuso con un -1,5%, raggiungendo il fondo delle borse europee, seguita a ruota da Parigi, che è scesa dello 1,32% dopo l’annuncio di una "imposta eccezionale".

Giorgetti ha anche sottolineato che il dibattito sugli extraprofitti delle banche non si ripeterà, definendo questo termine "scorretto" e promettendo che verranno tassati solo gli "utili corretti". Aggiungendo che l'idea di un contributo volontario da parte delle aziende è irrealistica, ha ricordato l'articolo 53 della Costituzione italiana, che obbliga tutti a contribuire alle spese pubbliche secondo le proprie capacità.

Il Ministero dell'Economia ha chiarito che si chiederà un sforzo maggiore alle grandi aziende operanti in settori specifici, come banche, assicurazioni, energia e difesa, dove i profitti sono stati sostanzialmente influenzati da un contesto di mercato favorevole. Nonostante l'assenza di nuove tasse, alcuni membri della maggioranza manifestano segni di disaccordo, con Raffaele Nevi di Forza Italia che ha affermato la contrarietà all'aumento della tassazione in Italia.

Giorgetti ha evidenziato la necessità di un impegno collettivo per sostenere questa manovra, soprattutto dalle piccole aziende già in difficoltà. Infatti, molti di loro stanno considerando l'opzione del Concordato e dovranno essere più trasparenti nelle loro dichiarazioni fiscali per mettersi in regola. Il sottosegretario al Mef, Federico Freni, ha confermato che l'innalzamento della tassazione non fa parte della politica di questo governo.

Con il futuro politico ed economico del Paese in gioco, il governo sostiene che la crescita per il 2023 si confermi attorno all'1%, e i recenti dati sulla finanza pubblica indicano che la situazione sta migliorando, con l'obiettivo di deficit rivisto dal 4,4% al 3,8%. Questo aggiornamento è considerato quasi unico nel contesto europeo, sottolineando l'impegno dell'Italia a rispettare gli impegni assunti, e a performare meglio.

Per finanziare la manovra, saranno necessarie risorse da tutte le parti del sistema Paese: privati, aziende, e la pubblica amministrazione, che dovrà diventare più efficiente. Anche le banche, nonostante il rallentamento, stanno preparando un contributo alla causa con l’auspicio di non impattare negativamente sui propri bilanci. Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, ha suggerito che ci sono modi per contribuire senza gravare ulteriormente sulle aziende, puntando su iniziative che possano supportare le fasce più vulnerabili e aumentare i salari all'interno delle aziende profittevoli.

L’Italia si trova in un momento cruciale e le decisioni che verranno prese nei prossimi mesi avranno un impatto significativo sul suo futuro economico. Sarà interessante osservare come il governo gestirà queste sfide e se riuscirà a mantenere la fiducia di cittadini e investitori.