Salute

Giornata mondiale della salute mentale: "Emergenza allerta, crescono i bisogni dei giovani. Casi inquietanti di violenza filiale e aggressività verso i genitori"

2024-10-10

Autore: Giovanni

In Italia, tre milioni di persone soffrono di disturbi mentali, e tra queste, due milioni sono senza le cure necessarie. È la popolazione giovanile a subire le conseguenze più gravi, spesso abbandonata a fronteggiare ansie e paure. Con l'imminente Giornata Mondiale della Salute Mentale, il 10 ottobre, i Dipartimenti di Salute Mentale lanciano un'accorata richiesta di maggiori risorse e un potenziamento dell’organico di specialisti. Giuseppe Ducci, vicepresidente del Collegio Nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale, avverte: “Siamo in una situazione di emergenza che richiede interventi mirati. Tra i nuovi bisogni dei giovani, spiccano disturbi alimentari, disturbi da spettro autistico e un aumento allarmante delle dipendenze da sostanze e alcol. È fondamentale implementare interventi di prevenzione sin dalla gravidanza e concentrare l’attenzione sul benessere complessivo dei giovani.

Ma che dire del supporto necessario per le famiglie?

Il professor David Lazzari, Presidente del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, sottolinea l’importanza di un intervento tempestivo: “È cruciale intercettare i segnali di malessere nei disturbi psichici prima che diventino gravi. Servono competenze psicologiche nelle scuole e un supporto concreto da parte dei pediatri. L'introduzione della figura dello psicologo di base, auspicata da tutte le forze politiche, è fondamentale per rispondere in modo precoce ai disagi.”

Quali sono le minacce alla salute mentale dei giovani?

Oggi ci troviamo a fronteggiare stili di vita che non favoriscono il benessere mentale. L'ambiente in cui vivono i giovani è cambiato drasticamente, e con esso le loro percezioni. “La società è diventata fluida, e le certezze ora scarseggiano – spiega Lazzari. Questo genera un aumento dell'ansia, alimentata anche dalla sostituzione della realtà fisica con quella virtuale. Il futuro sembra incerto e questa indeterminatezza complessa non fa altro che amplificare i problemi.”

Un aumento delle problematiche come ansia e depressione tra i giovani è evidente. Seppure la tecnologia e l'eccessiva esposizione a stimoli digitali vengono spesso accusati, le cause sono molteplici. Come afferma Lazzari: “La nostra identità si forma su basi emotive e cognitive, e il bombardamento informativo che subiamo fin dalla prima infanzia ha effetti significativi.”

Aggressività nei confronti dei genitori

Questa confusione e frustrazione si manifestano in comportamenti violenti, sia verso i pari che verso i genitori. Claudio Mencacci, copresidente della Sinpf, pone l'accento sulla 'violenza filiale', un fenomeno che si sta diffondendo. “I genitori faticano a trovare strategie educative e spesso diventano permissivi per evitare conflitti, un approccio che lascia i ragazzi privi di riferimenti e supporto.”

In aggiunta a ciò, la generazione attuale vive un senso di paura senza precedenti nei confronti del futuro, un sentimento che pochi anni fa era estraneo ai giovani. “Oggi, tanti ragazzi si chiudono in se stessi o, nei casi più drammatici, si manifestano attraverso comportamenti di autolesionismo, o addirittura tentativi di suicidio. È una crisi che richiede un’attenzione immediata e strategie di intervento ad ampio spettro.” Sono dati allarmanti che ci costringono a riflettere sulla salute mentale dei più giovani, un aspetto sempre più urgente da affrontare.