Nazionale

Giudice della Corte Costituzionale: Tensione al Parlamento con l'Ottava Fumata Nera

2024-10-08

Autore: Francesco

Il Parlamento italiano ha registrato la sua ottava fumata nera negli ultimi undici mesi, fallendo nuovamente nell'elezione di un giudice della Corte Costituzionale durante la seduta comune.

La maggioranza governativa si era schierata a favore di Francesco Saverio Marini come candidato, ma la mancanza di un accordo con le forze di opposizione ha reso incerta la possibilità di raggiungere la maggioranza qualificata dei tre quinti dei voti. Di conseguenza, si è optato per l’ennesima scheda bianca.

Il centrosinistra, che include il Partito Democratico, +Europa, il Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Azione, ha deciso di disertare il voto. Questo ha scatenato una serie di accuse tra le due fazioni, con la maggioranza che accusa l'opposizione di voler solo fare 'propaganda'. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha risposto sottolineando che l'opposizione si rifiuta di dialogare su questioni fondamentali per la costituzione, definendoli 'messia dell'Aventino'.

Con l'approssimarsi di dicembre, cresce la preoccupazione in merito alla scadenza dei mandati di altri tre giudici costituzionali di nomina parlamentare: il presidente Barbera e i vicepresidenti Modugno e Prosperetti. Questo crea un importante vuoto che potrebbe avere ripercussioni sul funzionamento della Corte Costituzionale.

In questo clima di stallo politico, si fa sempre più urgente trovare una soluzione che possa riportare il dialogo in Parlamento e garantire la nomina di nuovi giudici. I cittadini attendono con ansia di vedere come si svilupperà questa situazione e se ci saranno progressi significativi prima della scadenza dei mandati.