Giulio Regeni: orribili torture e un testimone chiave racconta la verità! La sorella in lacrime rivela il dramma della famiglia
2024-11-19
Autore: Matteo
Una testimonianza agghiacciante ha sconvolto l’aula della prima corte d'assise di Roma, rivelando dettagli scioccanti sugli ultimi giorni di Giulio Regeni, il ricercatore italiano che ha subito atrocità durante la sua detenzione in Egitto.
Un testimone palestinese, che è stato detenuto nello stesso carcere di Giulio, ha descritto con orrore la scena, testimoniando come l’italiano fosse ammanettato e bendato, portato a spalla dai carcerieri. La narrazione di questi eventi disturbanti è stata supportata da un video dell'intervista del testimone, trasmesso in un documentario su Al Jazeera. Gli incontri tra il testimone e Regeni avvennero tra il 28 e il 29 gennaio 2016, pochi giorni dopo la misteriosa scomparsa di Giulio.
Il testimone ha rivelato che gli interrogatori subiti da Regeni erano estremamente intensivi, duravano ore e includevano l'uso di torture fisiche. "Le guardie lo torturavano con scosse elettriche e lo trattavano con estrema violenza", ha spiegato l'intervistato, confermando che Regeni, stremato, veniva condotto con difficoltà alla sua cella, vestito con abiti scuri e una maglietta bianca.
In un altro inquietante sviluppo, il medico legale ha confermato che Regeni presentava segni di torture estremamente gravi, tra cui bruciature e ferite sui piedi, risultati di bastonate e di trattamenti disumani.
Il testimone ha anche descritto le condizioni inumane del carcere: celle piccole, fredde e umide, con un isolamento totale. "Eravamo trattati come animali, senza alcun contatto con l'esterno. La sensazione era quella di essere in un sepolcro", ha aggiunto.
La sorella di Giulio, Irene, ha testimoniato visibilmente commossa, ricordando il dramma vissuto dalla loro famiglia. "Mia madre mi disse: 'hanno fatto tanto male a Giulio.' La parola tortura la sentii per la prima volta al telegiornale", ha dichiarato la 32enne. Ha descritto Giulio come un giovane appassionato di storia e culture, un ragazzo che aveva scelto di studiare l'arabo e stava per iniziare una nuova avventura in Egitto per la sua ricerca sul campo.
Queste rivelazioni non solo accendono l'orrore delle circostanze attorno alla morte di Regeni, ma sollevano anche domande inquietanti sulla giustizia e sui diritti umani in Egitto. Il mondo intero guarda con attenzione le prossime mosse della giustizia italiana in questo caso che continua a suscitare indignazione e richieste di verità.