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Giustizia: Sisto annuncia un referendum sulla separazione delle carriere nel 2026

2025-01-10

Autore: Matteo

"Riguardo alla riforma sulla separazione delle carriere, non posso confermare che sarà pronta per il prossimo Consiglio Superiore della Magistratura nel 2026, ma con un po' di buona volontà non è impossibile. Tuttavia, per il successivo, ne sono certo: ce la faremo sicuro". Queste sono state le parole di Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, durante la sua partecipazione a 'Spin Doctor', un programma condotto da Luigi Crespi e Fabio Carosi su Giornale Radio.

"Innanzitutto - ha aggiunto Sisto - ci sarà un coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso un referendum, il quale avrà probabilmente un esito favorevole. Sarei soddisfatto se il referendum si tenesse già l'anno prossimo. Se riuscissimo a concludere le quattro letture necessarie entro settembre, potremmo avviarlo già nel 2026. È importante notare che, se questa riforma entrasse in vigore oggi, i suoi effetti si vedrebbero solo tra 7 o 8 anni".

"La posizione dell'Associazione Nazionale Magistrati (Anm) è incomprensibile. Voglio rassicurarli: non esiste un Parlamento che possa sopraffare la volontà popolare, perché alla fine sarà il referendum a decidere. Sembra che si tenti di ostacolare la voce del popolo su questo tema importante, ma è impossibile fermarla. La separazione delle carriere è un pilastro della riforma della giustizia. Si tratta di un principio fondamentale, simile a una figura geometrica, dove il giudice, unico arbitro imparziale, deve occupare una posizione centrale. È essenziale che ci sia la stessa distanza tra il giudice e il pubblico ministero quanto tra il giudice e l’avvocato. Non si è mai visto un arbitro che provenga dalla stessa città di una delle squadre in campo".

Con queste parole, Sisto ribadisce la necessità di una riforma che possa garantire l'imparzialità della giustizia in Italia. Sarà interessante osservare le reazioni della magistratura e le ripercussioni politiche di questi sviluppi nei prossimi anni.