Finanze

Gli 80 anni de Il Tempo, Urso: la crisi del settore automobilistico e il paradosso del green. L'intervista esclusiva con Cerno

2024-11-19

Autore: Maria

Il prestigioso quotidiano Il Tempo festeggia i suoi 80 anni, un traguardo che merita di essere celebrato nel contesto di una riflessione importante sul futuro delle reti e delle infrastrutture, cruciali per l'Italia e l'Europa. Durante l'evento "L'importanza delle infrastrutture", tenutosi presso Palazzo Wedekind, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato gli ostacoli che l'industria automobilistica sta affrontando in Europa, con una particolare attenzione alla crisi del settore.

Urso ha esordito con una considerazione allarmante: "Se non fosse per la crisi dell'auto, quest'anno avremmo scalato la quarta posizione tra gli esportatori globali." Le parole del ministro evidenziano una triste verità; la situazione attuale è complessa e influenzata da regolamenti che influiscono negativamente sulle case automobilistiche europee.

"Il governo italiano sta collaborando con il governo ceco per presentare un position paper che chiede una revisione delle politiche europee in vista del 2035", ha detto Urso. "La scadenza attuale è insostenibile e ogni giorno che passa si avvicina un catastrofico macigno: le sanzioni per gli obiettivi sulla produzione di auto elettriche, che molte aziende non possono raggiungere".

Le conseguenze di questa politica sono evidenti: la chiusura di stabilimenti e la riduzione della produzione. "Questo rappresenta un paradosso del green, in quanto l'industria che dovrebbe rappresentare la soluzione sta affrontando una crisi senza precedenti".

Il ministro ha anche commentato l'importanza di una reazione rapida da parte della Commissione Europea, dicendo: "Ogni giorno che perdiamo è un giorno in più di ritardo. Rimanere indietro rispetto a USA e Cina potrebbe costarci caro".

Urso ha fatto un appello affinché ci sia una maggiore diversificazione delle risorse energetiche. "Non possiamo semplicemente imporre una singola ideologia come nei regimi totalitari, è necessario abbracciare un mix di energie innovative e tecnologiche", proclamando così un futuro sostenibile e diversificato per l'Italia e l'Europa.

Questo evento rappresenta non solo una celebrazione di un'importante pietra miliare nella storia del giornalismo italiano, ma anche un'opportunità per discutere i temi emergenti che influenzano il nostro futuro collettivo.