Con l'avvicinarsi del 2025, Giorgia Meloni è consapevole delle numerose sfide che dovrà affrontare. Le ambizioni di Matteo Salvini di ritornare al Viminale creano nuvole grigie su una coalizione già fragile. Nel frattempo, il rapporto teso con la magistratura si fa sempre più complicato, portando a tensioni che potrebbero influenzare le decisioni governative.

La conferenza di fine anno, che è stata spostata al 9 gennaio, rappresenta un momento cruciale per Meloni, che dovrà affrontare le domande degli italiani sulle politiche future. In questo contesto, gli auguri di Natale si sono trasformati in un invito a "ricaricare le batterie", un'esortazione a prepararsi per un anno impegnativo e pieno di incertezze.

In aggiunta agli intrighi politici interni, la premier dovrà anche gestire le sfide economiche post-pandemia e le pressioni legate alle questioni internazionali. Le paure di una recessione imminente pesano sulle spalle del governo, mentre l'opinione pubblica è sempre più critica riguardo alle scelte politiche. Sarà interessante vedere come Meloni navigherà queste acque turbolente nel 2025.