Nazionale

Gualtieri Stravolge la Sua Giunta: Dimissioni e Nuove Nomine Sotto i Riflettori

2024-10-14

Autore: Maria

Roberto Gualtieri, dopo quasi tre anni dal lancio della sua giunta, ha deciso di apportare profondi cambiamenti significativi, sostituendo due assessori di alto profilo.

L'assessore alla cultura, Miguel Gotor, ha presentato le sue dimissioni per motivi personali.

Al suo posto, Massimiliano Smeriglio, ex parlamentare europeo, entrerà nell'amministrazione, dando voce a indiscrezioni che lo vedevano in pole position da tempo.

In questo scambio, è stato necessario trasferire Andrea Catarci, che passa dal ruolo di assessore al personale a direttore del nuovo ufficio “Giubileo delle persone e Partecipazione” all'interno del gabinetto del sindaco.

Questa mossa ha sollevato il peso della rappresentanza politica.

Un nuovo elemento della corrente manciniana, Giulio Bugarini, subentrerà nel ruolo di Catarci, dopo aver servito come capo segreteria di Gualtieri.

Da notare è anche il ritorno di Albino Ruberti, ex capo di gabinetto, che guiderà il nuovo ufficio, nonostante il suo controverso passato, in particolare un video del 2022 che ha fatto discutere nel contesto politico.

Mascherato come semplice sostituzione, l'operazione è stata interpretata da molti come un rimpasto velato.

Se fosse stato per Gualtieri, nessun assessore sarebbe stato toccato, ma l'uscita di Gotor ha innescato una serie di eventi imprevisti.

Il nuovo assessore Smeriglio, scelto per il suo profilo di leader romano in Alleanza Verdi Sinistra, potrebbe portare avanti progetti importanti per il settore culturale, mentre la dipartita di Catarci lascia la scena a un'altra figura di fiducia per il sindaco, che ha voluto mantenere gli equilibri all'interno della giunta.

Gotor ha smentito le voci di dissidi interni, motivando la sua scelta in un lungo post sui social media e mostrando tuttavia il proprio sostegno all'amministrazione attuale.

Anche se cambia la giunta, gli equilibri sembrano mantenere una certa stabilità, con la sola uscita di Gotor, che era uno dei tre assessori originariamente scelti da Gualtieri. Gli altri due, Zevi e Segnalini, rimangono in carica.

L'arrivo di Bugarini potrebbe rafforzare il peso politico della giunta, mentre Smeriglio, sostenuto da figure influenti come Goffredo Bettini, rappresenta un volto familiare nel panorama politico romano.

Questo cambiamento non passerà inosservato e potrebbe contribuire a placare le critiche già presenti sulla gestione dei rifiuti e sul futuro termovalorizzatore, un tema estremamente controverso per la capitale.