Guerra del gas: la Russia interrompe le forniture all'Austria. Cosa significa per l'Europa?
2024-11-16
Autore: Marco
A partire dal 16 novembre, la Russia ha deciso di interrompere le forniture di gas all'Austria, portando a un'ulteriore escalation nella cosiddetta "guerra energetica" tra Mosca e l'Unione Europea. Il gigante energetico austriaco OMV ha confermato che Gazprom ha notificato la sospensione delle consegne in seguito a una disputa legale tra le due parti.
Questa decisione è giunta dopo che OMV ha vinto un arbitrato che le assegna un risarcimento di 230 milioni di euro, il cui oggetto riguarda dei problemi precedenti rispetto all'approvvigionamento di gas. In risposta, Gazprom ha sospeso la fornitura di circa 5 terawattora di gas al mese, una quantità cruciale per l'Austria, fortemente dipendente dalle forniture russe.
Tuttavia, il ministro dell'Ambiente e dell'Energia austriaco, Leonore Gewessler, ha cercato di rassicurare i cittadini dichiarando: "Siamo pronti. I nostri serbatoi di stoccaggio sono pieni e possiamo contare su forniture alternative dall'Italia e dalla Germania."
La reazione europea non è tardata ad arrivare. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha descritto la mossa di Mosca come un tentativo di ricatto. "Putin sta usando ancora una volta l'energia come arma contro l'Europa", ha affermato, sottolineando che l'Europa è unita nell'affrontare questa crisi.
È fondamentale notare che l'Austria ha una lunga storia di legami energetici con la Russia, essendo stata la prima nazione occidentale a stipulare un contratto con l'Unione Sovietica nel 1968. Tuttavia, l'invasione dell'Ucraina ha indotto Vienna a cercare di ridurre la propria dipendenza dal gas russo e a diversificare le fonti di approvvigionamento.
Le recenti azioni di Mosca non solo colpiscono l'Austria, ma rappresentano un pericolo più ampio per l'intera Unione Europea, che sta già affrontando sfide energetiche significative. Questo è un chiaro segnale del fatto che la crisi energetica va oltre le questioni economiche, trasformandosi in una battaglia geopolitica tra due mondi che si trovano ai poli opposti.
L'Europa, per superare le difficoltà legate all’approvvigionamento di gas, deve rafforzare la sua coesione e, al contempo, accelerare il passaggio verso energie rinnovabili. Gli esperti avvertono che la diversificazione delle fonti energetiche è diventata un obiettivo strategico imprescindibile per garantire la sicurezza energetica nel lungo termine.