Guerra in Siria: Svolta Storica dopo la Caduta di Assad!
2024-12-15
Autore: Matteo
Negli ultimi giorni, la Siria ha vissuto un cambiamento radicale a seguito della caduta del regime di Bashar al-Assad, avvenuta l'8 dicembre 2023. Israele ha intensificato la sua attività nei cieli siriani, con oltre 60 attacchi aerei contro obiettivi militari in poche ore. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, in una sola serata sono stati registrati 61 raid aerei in meno di cinque ore. Gli attacchi israeliani si sarebbero concentrati su infrastrutture strategiche, tra cui tunnel utilizzati per lo stoccaggio di missili balistici.
Dopo la caduta del regime, la vita a Damasco sta lentamente tornando alla normalità. Le scuole e le università hanno riaperto le porte agli studenti, alcuni dei quali hanno partecipato a iniziative di pulizia per dare il benvenuto a una nuova era. Molti cittadini si sono riversati nelle strade per festeggiare, segnando un sentimento di speranza e rinascita.
Nonostante questi segnali positivi, ci sono ancora preoccupazioni per la sicurezza. La Germania ha avvertito che i membri dell'ex governo di Assad, se tentassero di rifugiarsi lì, saranno perseguiti. Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha fatto sapere che tutti i crimini del regime saranno perseguiti e che nessuno potrà trovare rifugio senza affrontare la giustizia. La Germania ha visto un aumento dei ritorni di rifugiati siriani, con oltre 7.500 persone già rientrate dall'inizio di questa nuova fase politica.
Tuttavia, i rischi rimangono alti. Decine di migliaia di ordigni inesplosi sono ancora disseminati nel Paese e rappresentano una grave minaccia per i ritorni. L'organizzazione Halo Trust ha lanciato un appello urgente per l'intervento della comunità internazionale affinché venga avviata una bonifica delle aree contaminate.
In coordinamento con questi sviluppi, la Russia ha iniziato a ritirare le sue forze dalla Siria, mentre rimane in contatto con il nuovo governo per discutere di opportunità future. Al contempo, la missione diplomatica francese prevede di visitare Damasco per la prima volta in oltre un decennio, con l'obiettivo di stabilire un dialogo con le nuove autorità.
Sui fronti geopolitici, l'Iran ha denunciato gli attacchi israeliani e ha promesso ritorsioni, avvertendo che gli israeliani 'pagheranno un prezzo alto'. Questo clima di tensione si affianca ai discorsi di riconciliazione e stabilità promessa dai leader jihadisti, che hanno assicurato che anche i curdi avranno un posto nel nuovo stato siriano, sottolineando il loro ruolo nella lotta contro l'oppressione del regime.
Mentre i rifugiati iniziano a tornare e le istituzioni riaprono, la Siria si trova a un bivio critico. Gli sviluppi futuri saranno determinati dalla capacità del nuovo governo di navigare in un panorama complesso e teso, in cui gli attacchi esterni e le minacce interne pongono sfide significative per il tanto atteso ritorno alla pace.