Guerra Israele - Hamas: aggiornamenti cruciali del 14 dicembre
2024-12-14
Autore: Maria
Un alto funzionario di Hamas ha rivelato al quotidiano saudita Al-Sharq che esiste "un'eccellente opportunità" per annunciare un accordo sulle ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza. La fonte ha aggiunto che, se Donald Trump riuscisse a impedire a Benyamin Netanyahu di ostacolare l'accordo, potremmo assistere a uno scambio di ostaggi in tre fasi e a un progressivo cessate il fuoco, possibilmente prima della fine dell'anno. Inoltre, chi è coinvolto nei colloqui ha riferito di "progressi tangibili" nelle trattative per il cessate il fuoco, condotte con grande riservatezza.
Nella notte, l'Aeronautica Militare Israeliana ha eseguito un "attacco mirato" su un centro comando di Hamas situato all'interno della Scuola Yaffa a Gaza City. L'IDF (Forze di Difesa Israeliane) sostiene che nel bersaglio erano presenti "terroristi di Hamas che stavano programmando attacchi contro le truppe israeliane nella Striscia e nel territorio israeliano".
Secondo il ministero della Salute di Gaza, oltre 44.875 palestinesi sono stati uccisi e oltre 106.454 feriti dall'inizio dell'offensiva israeliana su Gaza il 7 ottobre 2023. Abu Mazen, presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, ha nuovamente sollecitato una "soluzione due popoli-due stati" per la Palestina.
In un incontro tra il Papa e il leader palestinese, è stata ribadita la condanna a ogni forma di terrorismo e sottolineata l'importanza di raggiungere una soluzione attraverso il dialogo. Entrambi hanno messo in evidenza la necessità di un approccio pacifico, in particolare a Gerusalemme, che dovrebbe diventare un simbolo di amicizia tra le tre religioni monoteiste.
Durante un'intervista, Abu Mazen ha affermato: "Le bombe israeliane hanno causato 150 mila vittime tra morti e feriti e distrutto l'80% di Gaza. Chiediamo di lavorare insieme per la creazione di due Stati. Vogliamo vivere in sicurezza e prosperità in Palestina, con Gerusalemme Est come capitale. Siamo pronti a riprendere il controllo della Striscia, ma solo sotto la guida dell'ANP, non di Hamas. Apriamo un dialogo pacifico per non alimentare ulteriormente tensioni".
Ieri, le forze di difesa israeliane hanno eseguito un raid aereo su un gruppo di attivisti a Gaza, sottolineando che quest'ultimi stavano progettando attacchi contro Israele. Una dichiarazione ufficiale accusa i gruppi palestinesi di utilizzare strutture civili per le loro operazioni, violando il diritto internazionale.
L'approccio diplomatico sembra essere la chiave per un possibile accordo, ma le tensioni e le violenze continuano a segnare il conflitto, lasciando incertezza sui futuri sviluppi.