I ribelli yemeniti Houthi hanno recentemente rivendicato un attacco missilistico contro l'aeroporto di Tel Aviv. Nonostante la gravità della situazione, al momento non ci sono notizie confermate su eventuali danni o vittime provocati dall’attacco, il che solleva preoccupazioni sulla sicurezza della regione.

In un altro sviluppo, l'esercito israeliano ha ordinato lo sgombero immediato dell'ospedale palestinese Kamal Adwan di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, facendo evacuare almeno 75 pazienti in soli 15 minuti. Questo ordine è stato effettuato in previsione di un’operazione militare nell'area. I raid aerei israeliani continuano a mietere vittime in Yemen, con l’ultimo bombardamento che ha causato sei morti a Sana'a. Anche a Gaza, la situazione è tragica: un bombardamento vicino a un ospedale ha fatto registrare almeno 50 morti.

Tristemente, una neonata è morta congelata durante la notte di Natale nella Striscia di Gaza. Il padre ha dichiarato all'Associated Press che la bimba è stata vittima delle difficili condizioni climatiche, e altre due tragiche morti infantili sono state segnalate nelle ultime settimane. La situazione delle famiglie nei campi profughi è insostenibile, con l’UNICEF che ha lanciato un appello urgente per assistenza umanitaria, dopo che quattro bambini sono morti di ipotermia negli ultimi giorni. Edouard Beigbeder, direttore dell'UNICEF per il Medio Oriente, ha sottolineato come sia vitale un accesso umanitario sicuro e senza restrizioni per alleviare la sofferenza delle popolazioni vulnerabili.

In un contesto già teso, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso profonda preoccupazione per l'escalation delle violenze, che ha visto attacchi aerei israeliani su importanti infrastrutture in Yemen, con diverse vittime, inclusi civili.

Le notizie dall'interno della Striscia di Gaza sono allarmanti, con almeno 53 persone intrappolate sotto le macerie di un edificio dopo un bombardamento sull'area di Sheikh Radwan. Le squadre di emergenza hanno estratto già 13 corpi senza vita, ma si temono ulteriori perdite. Inoltre, la crescita delle tensioni a Jenin, nella Cisgiordania occupata, ha portato alla morte del Primo Tenente Ibrahim Jumaa Al-Qaddoumi, ucciso durante scontri tra le forze di sicurezza dell'Autorità Nazionale Palestinese e i combattenti palestinesi. Gli scontri in corso sono parte di una campagna dell'ANP contro i presunti "criminali" nel tentativo di evitare che la situazione degeneri ulteriormente come sta avvenendo a Gaza.

La situazione sta diventando sempre più complessa e pericolosa, con un futuro incerto per le popolazioni coinvolte; urge quindi un intervento decisivo da parte della comunità internazionale per garantire pace e stabilità nella regione. Le richieste di un cessate il fuoco immediato e di un maggiore impegno umanitario non possono più essere ignorate.