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Guerra Israele - Hamas: le ultime news del 20 novembre sui frentti Libano e Iran

2024-11-20

Autore: Alessandra

Conflitto in Medio Oriente: Hezbollah minaccia riapertura dei bagni di sangue.

Il segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, ha dichiarato: "Dopo i sanguinosi raid israeliani su Beirut, colpiremo il centro di Tel Aviv". Questa affermazione giunge dopo l'attacco israeliano che ha causato la morte di 36 persone a Palmira, in Siria. Secondo fonti governative siriane, ci sono state anche vittime in Gaza, dove almeno 15 palestinesi, tra cui un soccorritore, sono stati uccisi durante raid israeliani. Le operazioni di salvataggio continuano a Jabalya, dove 10 persone risultano disperse.

Il conflitto si intensifica, con attacchi israeliani che colpiscono non solo i combattenti, ma anche i soccorritori. In recente attacco a Gaza City, un membro del personale di emergenza è stato ucciso e oltre 30 feriti sono stati registrati.

Cosa succede in Libano?

L'escalation dei raid israeliani ha colpito Beirut e Tiro, con diverse vittime e feriti. Il primo ministro spagnolo ha avvertito che il Libano non deve diventare il nuovo Afghanistan, esprimendo preoccupazione per la presenza militare spagnola che rischia di essere coinvolta nel conflitto.

Sempre sul fronte diplomatico, il Qatar si è ritirato dalla mediazione per una tregua, citando la mancanza di volontà di negoziare in buona fede da entrambe le parti. Questo potrebbe significare che una soluzione pacifica sembra sempre più lontana.

Posizione degli Stati Uniti e Hamas.

Intanto, gli Stati Uniti stanno discutendo di un blocco alla vendita di armi a Israele. Il Senato americano sta discutendo una risoluzione che, se approvata, impedirà al Pentagono di inviare ulteriori armi a Tel Aviv mentre il conflitto infuria a Gaza.

In un contesto di crescente tensione, Hamas ha incolpato gli Stati Uniti della "guerra genocida" di Israele, dichiarando che Washington è complice della violenza contro il popolo palestinese. La Conferenza dei rabbini europei ha anche criticato il Papa per aver insinuato che Israele possa stare attuando un genocidio a Gaza, affermando che tali parole potrebbero avere "conseguenze immense".

Bilancio dei morti in Libano.

Infine, il bilancio dei morti in Libano dall'inizio della guerra il 8 ottobre ha superato le 3.500 vittime, accompagnate da migliaia di feriti. Mentre le forze israeliane continuano le loro operazioni, la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione, auspicando un ripristino della calma in un clima di instabilità crescente.