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Guerra Israele - Hamas, notizie aggiornate dal Libano e dall'Iran: la situazione si complica

2024-11-18

Autore: Chiara

Hezbollah ha fornito una risposta alla proposta statunitense di cessate il fuoco con Israele, accettando con riserva di proseguire i negoziati per risolvere i punti in sospeso. Questa notizia è stata confermata da Axios, dopo che i media libanesi hanno riferito che il governo libanese ha comunicato a Washington l'approvazione parziale di Hezbollah. Nel contesto di queste tensioni, Papa Francesco ha chiesto che vengano indagate le affermazioni di genocidio riguardanti la situazione a Gaza, definendo l’attuale conflitto una tragedia umanitaria. Israele ha replicato affermando che il 7 ottobre 2023 ha avuto luogo un massacro genocida di cittadini israeliani, giustificando così le sue azioni di autodifesa.

Nel frattempo, la situazione in Medio Oriente rimane critica con l'emergere di nuovi attacchi missilistici. Hezbollah ha lanciato una raffica di 30 razzi contro la Galilea occidentale, con alcuni proiettili intercettati e altri che sono caduti in aree aperte. Non si registrano feriti.

La Francia, attraverso il suo ministro degli Esteri Jean-Noël Barrot, sta preparando sanzioni contro membri di Hamas e coloni israeliani ritenuti responsabili di provocazioni nella regione. Queste misure sono parte di uno sforzo più ampio per stabilizzare la situazione, mentre il dibattito alla riunione del Consiglio dell'Unione Europea si intensifica, specialmente riguardo alla proposta di sospendere il dialogo politico con Israele.

A Beirut, la tensione è palpabile dopo i pesanti bombardamenti israeliani che hanno devastato la capitale libanese, costringendo alla chiusura delle scuole. Gli attacchi aerei hanno causato almeno sei morti, compreso un dirigente Hezbollah, mentre la situazione educativa del paese, già precaria, peggiora ulteriormente.

I media libanesi segnalano una possibile settimana decisiva per gli accordi di cessate il fuoco, con l'arrivo dell'inviato speciale americano Amos Hochstein per negoziare una soluzione. Se la risposta di Hezbollah risulterà positiva, Hochstein potrebbe recarsi in Israele per definire gli ultimi dettagli per la tregua.

Le preoccupazioni per il crescente numero di vittime civili continuano a preoccupare i leader mondiali, chiarendo che la sofferenza umana deve restare al centro delle discussioni diplomatiche per mitigare la crisi umanitaria in atto.