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Kim Jong-un invia il "Monster Gun" in Russia: Putin pronto a lanciare offensive con artiglieria nordcoreana in Ucraina

2024-11-17

Autore: Matteo

L'asse tra Vladmir Putin e Kim Jong-un continua a consolidarsi. Dopo la ratifica del trattato di difesa reciproca tra Corea del Nord e Russia, la collaborazione militare sembra intensificarsi, con il destino dell'Ucraina al centro di questa alleanza inquietante.

La Corea del Nord ha recentemente inviato il suo armamento più letale in Russia: il "Monster Gun", conosciuto anche come M1989 Koksan. Questi impressionanti cannoni semoventi, capaci di raggiungere una gittata di 60 km, sono stati avvistati nella regione di Krasnoyarsk. Secondo il Financial Times e fonti di intelligence ucraine, Pyongyang ha trasferito circa 50 unità di questo potente armamento e 20 lanciarazzi multipli, in grado di lanciare sia missili convenzionali che guidati. La foto di alcuni di questi obici, trasportati su rotaia e coperti da reti mimetiche, ha beccato l'attenzione dei media, sottolineando l'allerta globale per l'incremento della potenza di fuoco russa.

In aggiunta, Kim Jong-un potrebbe schierare fino a 100.000 soldati nella guerra in Ucraina. Questa informazione, riportata da Bloomberg, suggerisce che un'iniziativa di questo tipo non sia imminente ma potrebbe attuarsi in modo graduale, con rotazioni di truppe nel tempo. Tale afflusso di soldati nordcoreani rappresenta una significativa escalation nel conflitto, alimentando le preoccupazioni da parte delle nazioni occidentali.

La ratifica del trattato di difesa reciproca, avvenuta recentemente, è stata celebrata come una pietra miliare nelle relazioni bilaterali tra Corea del Nord e Russia. Secondo l’agenzia statale Kcna, Kim Jong-un ha firmato un decreto che stabilisce l’obbligo di assistenza militare reciproca in caso di aggressione. Questo accordo non solo beffa i tentativi di dissuasione occidentale, ma rappresenta anche una sfida aperta alla sicurezza europea.

In questo frangente, la presenza di circa 11.000 soldati nordcoreani già attivi sul fronte ucraino, in particolare nella regione di Kursk, alimenta la frenesia bellica. Sembra che Mosca stia preparando una nuova offensiva per riconquistare i territori persi, utilizzando in gran parte le truppe nordcoreane. Nel mentre, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato avvertimenti sul potenziamento delle forze russe, timoroso di un imminente attacco.

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha reagito con preoccupazione, promettendo maggiore sostegno all'Ucraina. Le cose si stanno facendo sempre più pericolose nella regione, con l’equilibrio geopolitico instabile che alimenta incertezze per la sicurezza globale.