Guerra Israele - Hamas: Terribili Novità dal Libano e dall'Iran, il Bilancio Aumenta!
2024-11-23
Autore: Chiara
Il bilancio delle vittime dell'attacco aereo israeliano a Beirut è salito ad almeno 16 morti e 23 feriti, secondo quanto riportato dai media libanesi. Un edificio di otto piani nel quartiere di Basta è stato distrutto da cinque missili, lasciando un cratere nel terreno. La difesa civile della Striscia di Gaza ha confermato la morte di 19 persone, comprese molte vittime innocenti tra i bambini, a causa di attacchi israeliani notturni.
Ieri, un attacco missilistico ha raggiunto la base Unifil di Shama, ferendo 4 soldati italiani. A livello internazionale, leader come Orban e Salvini hanno espresso il loro supporto per Israele, mentre il ministro Crosetto ha sottolineato l'importanza di rispettare la sentenza della Corte Penale Internazionale.
Il governo israeliano si prepara ad approvare una proroga per richiamare 320.000 riservisti fino al marzo 2025. Questo dopo un report che suggerisce che Netanyahu ha ignorato avvertimenti sulla minaccia crescente di Hamas. Mentre la tensione rimane alta, Hezbollah ha continuato a lanciare attacchi contro le forze israeliane, causando danni significativi.
Nel frattempo, la situazione in Libano si aggrava: i recenti attacchi israeliani hanno portato a oltre 55 morti, con un'importante escalation di violenza che ha colpito il cuore della capitale Beirut, dove un attacco ha fatto crollare un edificio residenziale, portando alla morte di almeno 20 persone e ferendo altre 66.
In un'intervista, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha sottolineato la necessità di prudenza e ha ipotizzato che la Corte Penale Internazionale possa peggiorare ulteriormente le relazioni tra Israele e la comunità internazionale. Ha anche esprimento la speranza per un cessate il fuoco, soprattutto per garantire la sicurezza delle forze Unifil operanti in Libano.
Ultime notizie indicano che il Mossad sta indagando su un possibile rapimento e omicidio di un rabbino in UAE, collegato a un gruppo di uzbeki gestito dall'Iran. Questa situazione mette in evidenza il crescente coinvolgimento Iraniano nella regione e le sue conseguenze potenzialmente tragiche.
La comunità internazionale segue con attenzione questi sviluppi, chiedendo un'immediata de-escalation della violenza e il ripristino della pace in un'area già instabile.