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Guerra Israele-Hamas: L'Attacco dell'Iran e le Ultime Notizie del 10 Ottobre 2023

2024-10-10

Autore: Matteo

Un attacco aereo israeliano ha colpito l'ospedale Al-Yemen Al-Saeed nel campo profughi di Jabaliya, provocando la morte di almeno 47 persone, secondo quanto riportato dal Ministero della Salute palestinese e da Al Jazeera. L’ospedale ospitava famiglie sfollate che cercavano riparo in tende.

Israele ha annunciato una risposta decisa all'attacco missilistico dell'Iran del primo ottobre, punterà a "strutture militari" in territorio nemico. Il Premier Netanyahu, durante una riunione di cinque ore con i vertici della sicurezza, ha dichiarato: "Se non combattiamo l'Iran, moriamo. Questa non è solo una nostra battaglia, ma quella del mondo libero contro chi cerca di riconquistarci."

Dopo la riunione, Netanyahu ha avuto un colloquio di 50 minuti con il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, segnalando un’importante ripresa del dialogo tra i due leader nonostante le tensioni recenti.

Nel contesto della lotta contro Hezbollah, l'esercito israeliano ha "eliminato" due comandanti chiave della milizia, Ahmad Moustafa al-Haj Ali e Mohammad Ali Hamdan, durante raid mirati a Beirut e nel sud del Libano. Le operazioni di intelligence israeliane hanno evidenziato recenti rifornimenti di droni russi a Hezbollah, con esperti che addestrano le milizie a utilizzarli.

Oggi il governo israeliano si riunirà per deliberare sulle prossime mosse in risposta all'attacco iraniano.

Intanto, in un’operazione segreta, la polizia israeliana ha sventato un complotto di attacco terroristico orchestrato da cittadini arabo-israeliani affiliati all'ISIS che prevedeva un attentato con un'autobomba in un centro commerciale di Tel Aviv. Le forze di sicurezza hanno arrestato cinque sospetti, alcuni dei quali avevano contatti con elementi terroristici in Siria.

La Turchia ha avviato un'importante operazione di evacuazione dei suoi cittadini in Libano, con due navi che hanno già portato via 878 turchi e familiari, mentre migliaia di altre persone si sono già registrate per cercare di lasciare il Paese in seguito all'aumento delle violenze. Le navi non solo trasportano cittadini turchi, ma portano anche circa 300 tonnellate di aiuti umanitari destinati ai rifugiati libanesi.

“Non possiamo continuare a vivere così. È buio e non abbiamo più alcun futuro in Libano,” ha dichiarato Issa Malak, un cittadino turco-libanese, mentre cercava di imbarcarsi.

Il Ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha risposto alle recenti tensioni affermando che l'Iran è pronto a qualsiasi scenario, pur sottolineando il desiderio di evitare una guerra su larga scala. Araghchi ha anche menzionato sforzi diplomatici in corso per stabilire un cessate il fuoco nella regione.

In un incontro a Riad con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, sono stati discussi temi critici come la situazione in Gaza e la necessità di una cooperazione regionale per fermare la guerra. Questo incontro è significativo data la recente riapertura delle relazioni diplomatiche tra Iran e Arabia Saudita, interrompendo anni di tensione.

La situazione in Medio Oriente continua ad evolversi rapidamente, con implicazioni regionali e globali che necessitano attenzione immediata.