Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha lanciato un monito all'Iran, promettendo attacchi simili a quelli condotti a Gaza e Beirut. Il capo dell'esercito israeliano afferma che l'ala militare di Hamas è stata sconfitta, ma Teheran non è rimasta in silenzio: il comandante della Marina dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, Alireza Tangsiri, ha avvisato Netanyahu di 'non giocare con il fuoco'. In una misura di sicurezza straordinaria, le autorità iraniane hanno anche annullato tutti i voli dalle 21 di oggi fino alle 6 di domani.

Alla vigilia del 7 ottobre, primo anniversario dall'attacco di Hamas, il presidente italiano Sergio Mattarella ha condannato l'aggressione, esigendo la liberazione degli ostaggi e un'attenzione particolare alla sicurezza della popolazione di Gaza, affinché possa essere 'sottratta alla guerra'. Ha auspicato una soluzione negoziata tra Israele e Palestina.

Nel frattempo, un attacco terroristico sospetto ha colpito Beersheba, causando la morte di un uomo e 10 feriti.

L'ambasciata italiana a Tel Aviv ha confermato che un cittadino italiano, Victor Green, di 33 anni, è la settima vittima dell'attentato a Jaffa del 1° ottobre.

Le milizie filo-iraniane di Hezbollah hanno dichiarato di aver attaccato una base militare israeliana vicino a Haifa, lanciando razzi Fadi 1. Questo attacco è stato dedicato al loro leader, Hassan Nasrallah, ucciso da un raid israeliano. Si conferma che questo è stato il terzo attacco contro una base israeliana nell'arco di 24 ore.

Recenti manifestazioni a Roma hanno suscitato preoccupazioni oltre confine, con la presenza di bandiere di Hezbollah. Benedetto Sacerdoti, portavoce del Forum per le famiglie degli ostaggi, ha sottolineato la necessità di riflessioni serie sulle tensioni crescenti anche in Italia.

Secondo il ministero della Salute di Gaza, le forze israeliane hanno ucciso oltre 41.870 persone in un anno di offensive sulla Striscia, inclusi 17.000 bambini. Ancora più preoccupante è il numero di orfani, con quasi 26.000 bambini che hanno perso i genitori.

Il 7 ottobre, Antonio Tajani ha condannato gli attacchi di Hamas, paragonando le azioni ai metodi delle SS, definendoli 'atti vili' e ha attribuito a Hamas la responsabilità principale per la violenza in corso, sottolineando che la loro azione ha cercato di far esplodere la pace.

Ursula von der Leyen ha rinnovato l'appello dell'Europa per un immediato cessate il fuoco a Gaza, per il rilascio di tutti gli ostaggi e per porre fine al conflitto. Ha anche rimarcato la terribile situazione umanitaria a Gaza e l'impegno dell'Unione Europea per fornire assistenza.

In un contesto di evacuazione, oltre 1.400 civili in fuga dal Libano sono arrivati in Turchia, mentre il governo turco ha annunciato contatti con altri 20 paesi per coordinare le evacuazioni. Questa situazione è testimone di come le tensioni nella regione possano avere ripercussioni ben oltre i suoi confini.