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Guerra Israele-Hamas: Tensioni Crescienti tra Israele e Iran, Aggressioni e Notizie dell'Oggi

2024-10-06

Le tensioni tra Israele e Iran stanno raggiungendo livelli allarmanti. Il ministro della Difesa israeliano, Gallant, ha avvertito che l'Iran potrebbe essere soggetto a attacchi simili a quelli condotti a Gaza e Beirut. Questa dichiarazione è stata seguita dalla risposta virulenta di Teheran, che ha messo in guardia il Primo Ministro israeliano Netanyahu a "non scherzare col fuoco". Funzionari statunitensi hanno suggerito che un attacco israeliano all'Iran potrebbe essere imminente, e Netanyahu ha confermato: "Risponderemo all'Iran, ne abbiamo il diritto. Ha lanciato centinaia di missili ed è responsabile di tutte le minacce".

In un tragico sviluppo a Beersheba, un sospetto attacco terroristico ha provocato un morto e dieci feriti, aumentando ulteriormente le tensioni regionali.

Le autorità iraniane, nell'ottica di una sicurezza rafforzata, hanno deciso di annullare tutti i voli negli aeroporti del Paese a partire dalle 21:00 ora locale fino alle 6:00 di domani. Questo provvedimento è stato interpretato come una misura precauzionale in un momento di crescenti ostilità.

Nel frattempo, un raid aereo israeliano su una moschea nel centro della Striscia di Gaza ha causato almeno 21 morti e un numero imprecisato di feriti, secondo quanto riportato dalla Protezione Civile di Hama. Contestualmente, la tv di Hezbollah ha riferito che i caccia israeliani hanno condotto più di 25 raid aerei nella parte meridionale di Beirut, confermando le operazioni dell'esercito israeliano contro obiettivi legati a Hezbollah.

Un attacco missilistico ha gettato ancora più ombre sul conflitto. L'Iran ha utilizzato per la prima volta un missile ipersonico Fatah contro Israele, segnando una nuova fase nell'escalation militare. Questa manovra ha sollevato interrogativi sulla capacità di difesa di Israele e sull'equilibrio di potere nella regione.

Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, ha sottolineato l'importanza di una soluzione pacifica tra Israele e Palestina, invocando la creazione di due Stati sovrani e indipendenti. "Solo una risoluzione negoziata può fermare il ciclo di violenza e garantire una pace duratura", ha dichiarato.

In risposta alle ultime dichiarazioni del premier australiano Anthony Albanese che ha condannato l'attacco iraniano, il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l'ambasciatore australiano a Teheran, Ian McConville, protestando contro le posizioni della sua nazione considerandole parziali e ingiustificate. L'Iran ha insistito sul suo diritto di difendere la propria sovranità e integrità territoriale in questo contesto di tensione crescente.