Ultime notizie dalla Striscia di Gaza

Almeno sette persone sono state tragicamente uccise oggi quando le forze israeliane hanno bombardato l'ospedale al-Wafaa nella parte occidentale di Gaza City, poco dopo aver attaccato anche l'ospedale Ahli nella stessa area. L'esercito israeliano ha confermato di aver completato l'operazione mirata a un "centro di comando di Hamas" all'interno di un ospedale nel nord di Gaza. Sono stati arrestati oltre 240 membri sospettati di essere legati a Hamas, mentre il direttore dell'ospedale, Hossam Abu Safiya, è stato preso in custodia per interrogatori, accusato di essere un agente legato all'organizzazione terroristica.

Crisi umanitaria a Gaza

In un drammatico sviluppo, un neonato è morto a causa di condizioni meteorologiche estreme a Gaza. Questo evento segna il quinto decesso di un neonato a causa delle temperature gelide in meno di una settimana, con altri quattro casi simili registrati negli ultimi giorni. Le temperature sono scese drasticamente e le famiglie segnalano mancanza di elettricità, acqua calda e cibo, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza.

Esplosione in Siria

Nel frattempo, in Siria si sono contate undici vittime, principalmente civili, a seguito di un'esplosione in un deposito di armi dell'ex regime vicino a Adra, a nordest di Damasco. Questo evento evidenzia le continue violenze e instabilità nel Paese, dove la guerra è in corso da più di un decennio.

Dichiarazioni di Al Jolani

Ahmed al-Sharaa, meglio conosciuto con il nome di battaglia Al Jolani, leader de facto della Siria, ha recentemente dichiarato in un'intervista ad Al Arabiya che spera in una revoca delle sanzioni internazionali contro la Siria da parte della nuova amministrazione americana, sottolineando che tali sanzioni sono state imposte a causa dei crimini commessi dal regime di Assad. Al Jolani ha affermato: "Le sanzioni dovrebbero essere revocate automaticamente, poiché sono le vittime del regime che hanno rovesciato quel sistema oppressivo".

Importanza della presenza russa

In un chiaro tentativo di rassicurare la comunità internazionale, Al Jolani ha anche dichiarato che la Russia, un tempo alleato di Assad, non deve allontanarsi dalla Siria. Ha enfatizzato l'importanza della presenza russa in vari settori, inclusa la gestione delle centrali elettriche siriane e l'approvvigionamento di armamenti.

Attività militari israeliane

Nel contesto dell'attuale conflitto, l'esercito israeliano ha riportato di aver colpito nuovamente obiettivi legati a Hamas, con l'intento di neutralizzare le minacce offensive. La situazione nelle strutture sanitarie a Gaza è drammatica, con l'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha avvertito della chiusura dell'ultimo ospedale rimasto operativo nel nord dell'area a causa dei bombardamenti incessanti.

Sofferenze umanitarie

Il conflitto continua a causare sofferenze indicibili per le popolazioni civili sia in Gaza che in Siria, mentre la comunità internazionale guarda con apprensione al deterioramento della situazione umanitaria.